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PARTECIPARE LA DEMOCRAZIA

Casa del Popolo “Derno Varo”, Cesena

Subito dopo la conclusione del Secondo conflitto mondiale, i militanti comunisti della zona della Fiorita avvertono l'impellente necessità di dotarsi di una sede per le attività politiche, ricreative e associative. Il primo spazio affittato a tale scopo – una stanza nel palazzo Calzolari di via Carducci – ben presto si rivela insufficiente a fronte dell'elevato afflusso di frequentatori. Viene così decisa la costituzione di una Cooperativa allo scopo di acquisire un immobile adeguato.
La Cooperativa, costituita nel giugno 1947, ben presto raccoglie una somma sufficiente per acquisire un terreno attiguo. Grazie ad un'ampia disponibilità di lavoro volontario, in breve tempo i soci demoliscono la struttura preesistente sul terreno, erigendo al suo posto un ampio locale a due piani nel quale già alla fine del 1948 viene trasferita l'attività del circolo.
Nei primi anni '50 la Casa del Popolo di viale Carducci viene individuata come sede anche per la Camera del Lavoro di Cesena, colpita dallo sfratto provocato dalle misure repressive dei governi centristi. Ricorrendo ancora una volta al lavoro volontario e alle sottoscrizioni, il 29 giugno 1952 si arriva alla inaugurazione della nuova Camera del Lavoro alla presenza di Giuseppe Di Vittorio.
Dal canto suo, il PCI dispone sin da subito di una propria sezione all'interno dei locali della Cooperativa, poi intitolata all'antifascista cesenate “Derno Varo”. La “Derno Varo”, forte di meno di 300 iscritti negli anni '50 e '60, arriverò a superare i 400 nel corso degli anni '70. A fianco della sezione del PCI si insedia anche il circolo della FGCI.
Temporaneamente, fra il 1954 e il 1956, la Casa del Popolo di Viale Carducci ospita anche il Comitato comunale del Partito, sfrattato dal Palazzo del Ridotto.