PARTECIPARE LA DEMOCRAZIA

Cronologia

La storia del comunismo segna tutto il Novecento, quello che lo storico Eric Hobsbawm, ha definito il "secolo breve".

Dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia e la nascita dell'Internazionale comunista, anche in Italia si arriva alla scissione dal Partito socialista italiano della componente dei comunisti, che nel 1921 a Livorno fondano il Partito comunista d'Italia, poi ribattezzato Partito comunista italiano durante la Seconda guerra mondiale.

Importante è il ruolo della nostra regione, perché è a Imola che nel 1920 si riunisce per la prima volta la corrente poi protagonista della scissione e si stampa il suo primo giornale "Il comunista".

Da gruppo di opposizione estrema allo stato liberale, protagonista del biennio rosso (1919-1920), il partito, guidato da Antonio Gramsci, diventa il principale bersaglio dell'opposizione fascista, ma nonostante i numerosi processi politici e le persecuzioni, costituisce una solida struttura antifascista clandestina attiva sul suolo nazionale.

Con il conflitto mondiale e la caduta del regime fascista, il Pci è protagonista della guerra partigiana, sia in montagna che in pianura e in città. E quando il fronte si assesta sulla Linea Gotica, l'Emilia-Romagna diventa uno dei settori più caldi, con numerose stragi di civili ma anche gloriosi esempi di resistenza militare e civile.

Nel dopoguerra, esaurita la stagione delle violenze residue, la regione diventa un laboratorio per il nuovo Pci togliattiano, prima attraverso la pratica del buongoverno locale e poi con la costruzione di un sistema economico-sociale originale, basato sulla piccola media impresa e sul welfare locale: dall'"Emilia rossa" si arriva così al "modello emiliano".

Ma queste dinamiche locali non incidono significativamente sul quadro nazionale, dove il Pci resta forza di opposizione.

La felice stagione berlingueriana rappresenta l'apice della parabola comunista, ma segna anche l'inizio del declino, che si consuma negli anni Ottanta del Novecento.

La caduta del muro di Berlino nel 1989 e il crollo dell'Urss, ma anche fattori interni, portano alla crisi finale.

E ancora una volta l'Emilia-Romagna è al centro: a Bologna Achille Occhetto annuncia la svolta del 1989; e nel 1991 a Rimini si chiude, con il Ventesimo congresso, l'esperienza storica del Partito comunista italiano.

Una cronologia densa e complessa, che attraverso congressi e conquiste, ma anche rotture e sconfitte, restituisce le coordinate di base per leggere questa vicenda così rilevante per il nostro territorio.

 


  • 1917
    • 25-27 febbraio: si svolge a Roma un incontro consultivo del Psi, nell’impossibilità di convocare un regolare congresso. Prampolini preme per mantenere l’unità del partito
      23 marzo: Turati commemora alla camera le vittime della rivoluzione russa di febbraio
      13 luglio: alla riunione della direzione del Psi a Firenze la sinistra da vita alla corrente “intransigente-rivoluzionaria”
      settembre-novembre: Lazzari e Bombacci indirizzano alle federazioni diverse circolari che invitano alla massima intransigenza
      7 novembre: i bolscevichi conquistano il potere in Russia
      18 novembre: si svolge a Firenze una riunione della corrente rivoluzionaria. Bordiga e Gramsci si schierano per la non collaborazione
    • Aprile-maggio: si registrano tumulti contro la guerra in Emilia
      14 novembre: Prampolini interviene alla Camera dopo Caporetto, raccogliendo critiche sia da sinistra (Bordiga) che da destra (Mussolini)
  • 1918
    • 1-5 settembre: si svolge a Roma il XV congresso nazionale del Psi (a porte chiuse). I massimalisti di Gennari guadagnano posizioni
      11 dicembre: la direzione lancia un programma rivoluzionario
      22 dicembre: inizia le pubblicazioni a Napoli “Il Soviet” di Bordiga
    • 22-23 dicembre: si tengono a Bologna gli stati generali del partito, in cui si raggiunge una mediazione su quattro punti: smobilitazione generale, ritiro dalla Russia delle truppe dell’Intesa, rispetto delle libertà fondamentali, amnistia per i reati politici e militari
  • 1919
    • 15 gennaio: viene repressa nel sangue la rivoluzione a Berlino
      2-7 marzo: si tiene a Mosca il I congresso della Terza Internazionale o Internazionale Comunista, con rappresentanti di 30 paesi (ma non l’Italia)
      18-21 marzo: il Psi decide l’adesione alla Terza Internazionale
      8 aprile: a Milano si svolge una imponente manifestazione di solidarietà alla Russia.
      1 maggio: esce a Torino “L’Ordine Nuovo”, che lancia la parola d’ordine dei consigli di fabbrica
      20 luglio: é proclamato uno sciopero generale contro l’intervento dell’Intesa a sostegno della controrivoluzione in Russia
      1 ottobre: inizia le pubblicazioni a Milano “Comunismo” di Serrati
      16 novembre: alle elezioni politiche il Psi ottiene il 32% dei voti e 156 deputati
    • Giugno: si registrano numerosi scioperi contro il carovita, che causano cinque morti a Imola
      Luglio: al congresso provinciale di Reggio Emilia per la prima volta i riformisti perdono la maggioranza a favore dei massimalisti rappresentati da Bombacci
      5-8 ottobre: si tiene a Bologna il XVI Congresso nazionale del Psi. Prevale Serrati, confermato alla direzione dell’”Avanti!”. Viene varato un programma estremo che punta esplicitamente alla dittatura del proletariato
      Novembre: in Emilia il Psi ottiene il 60% dei suffragi
  • 1920
    • 11 gennaio: il Consiglio nazionale di Firenze approva una mozione Bombacci che prevede la discussione sui soviet
      Aprile: gli ordinovisti torinesi proclamano lo “sciopero delle lancette” contro l’adozione dell’ora legale
      8-9 maggio: in una riunione dei rivoluzionari a Firenze Bordiga rifiuta di costituire una corrente nazionale
      17 luglio -7 agosto: si tiene a Mosca il II congresso dell’IC che impone i cosiddetti “21 punti”. Per l’Italia ci sono Bordiga, Bombacci, Graziadei e Serrati
      28 agosto-5 settembre: in tutto il nord Italia vengono occupate le principali fabbriche
      28 settembre: la direzione del Psi si divide: Gennari è per l’accettazione incondizionata dei punti indicati da Mosca; Serrati per alcuni distinguo
      15 ottobre: nasce a Milano la frazione comunista del Psi, di cui fanno parte Bombacci, Fortichiari (segretario), Gramsci, Misiano, Polano, Terracini. La sede è stabilita a Bologna presso Bucco, poi a Imola grazie al sindaco Miceli
      31 ottobre-7 dicembre: alle elezioni amministrative il Psi conquista oltre 2.000 comuni, tra cui Bologna
      20-21 novembre: i massimalisti si riuniscono a Firenze in vista del Congresso
    • Gennaio: si registrano numerosi scioperi in val Padana
      10-11 ottobre: si riunisce a Reggio Emilia la corrente riformista (concentrazioni sta)
      16 ottobre: viene pubblicata sulla “Squilla” di Bologna la circolare Marabini- Graziadei che cerca una mediazione tra comunisti puri e unitari. La firmano anche Casimiro Casucci, Alfeo Giaccaglia e Leonello Grossi
      14 novembre: esce a Bologna il primo numero del “Comunista”, diretto da Bordiga
      21 novembre: all’insediamento della nuova giunta socialista a Bologna i fascisti attaccano Palazzo d’Accursio
      28 novembre: si riunisce a Imola la frazione comunista. Per la Terza Internazionale ci sono Cain Haller (Giuseppe Chiarini) e Rakosi. Il toscano Salvatori provoca Bordiga. Marabini e Graziadei sono ammessi con riserva
      13-14 dicembre: si tiene a Parma il congresso provinciale. Valeri difende l’unità, Filippini è per la scissione, Ghidini per i riformisti. I comunisti ottengono la maggioranza solo nella sezione di Diolo.
      17 dicembre: si tiene il congresso di Modena. La maggioranza è massimalista ma per la mozione comunista si schierano Donati, Ferrari e Mazzali
      19 dicembre: si tiene il congresso a Piacenza (alla presenza di Bordiga). Anche qui larga maggioranza massimalista. Per i comunisti vota Ettore Franchini di Ziano
      20 dicembre: anche il Castello Estense di Ferrara è attaccato dai fascisti
      22 dicembre: si tiene il congresso di Forli e Ravenna alla presenza di Serrati.Prevalgono i massimalisti (ma a Forli la maggioranza è comunista). Per i comunisti si schierano Bombacci, Graziadei e Repossi
  • 1921
    • 2 gennaio: l’ “Ordine Nuovo” diventa quotidiano
      19-21 gennaio: si tiene, al teatro Goldoni di Livorno, il XVII Congresso del Psi. La mozione dei comunisti unitari di Serrati ottiene 98000 suffragi contro i 59000 dei comunisti puri di Bordiga e i 15000 della mozione concentrazionista di Turati.
      I comunisti puri escono dal Goldoni e si recano al teatro San Marco dove fondano il Partito Comunista d’Italia, sezione della Terza Internazionale. Ne fanno parte i bordighisti, gli ordinovisti torinesi, i milanesi di Fortichiari e Repossi, i massimalisti Bombacci e Gennari ( e quelli legati a Graziadei e Marabini), i giovani della Fgsi (come Maggioni, Ravazzoli, Rossinelli). Il primo segretario è Amadeo Bordiga, in esecutivo anche Fortichiari, Grieco, Repossi e Terracini. Viene varato un programma in 10 punti. La sede viene fissata a Milano presso il circolo operaio di via Niccolini (ma c’è anche un ufficio per l’attività clandestina in via della Pergola)
      29-31 gennaio: si tiene a Firenze il congresso della Fgsi. La Federazione e “Avanguardia” passano al Pcd’I. Tra i dirigenti Berti, Dozza, Longo, Secchia
      31 gennaio: “Il comunista “ pubblica lo statuto del nuovo partito
      27 febbraio: a Firenze viene ucciso dai fascisti Spartaco Lavagnini, direttore di “Azione comunista” e segretario del sindacato ferrovieri
      Marzo: Lenin lancia la Nep
      15 maggio: alle elezioni politiche il Psi ottiene 123 deputati, 16 vanno al Pcd’I. Nel collegio di Bologna i comunisti candidano Cilla, Graziadei, Bombacci, Marabini, Croce, Gnudi (eletti gli ultimi quattro, con Gnudi che poi si dimette perché non ha raggiunto l’età minima). Il Pcd’I ottiene 28000 voti, pari al 5%. A Parma invece la lista (che avrebbe dovuto includere Fortichiari, Tasca, Grieco e Marabini) non viene presentata per contrasti interni alla federazione di Piacenza (Silvotti di Borgonovo vorrebbe infatti includere il sindacalista Faggi)
      Giugno: la sede del partito si trasferisce a Roma
      13 giugno: il deputato comunista Francesco Misiano viene espulso dalla Camera e trascinato dai fascisti per le strade di Roma
      22 giugno-12 luglio: si tiene a Mosca il III congresso dell’Internazionale Comunista. Il 29 viene confermata la richiesta al Psi di espellere i riformisti. La delegazione italiana, composta da Lazzari, Maffi e Riboldi (poi definiti “i pellegrini di Mosca”) accetta. Radek lancia la proposta del fronte unico; Terracini è contrario e subisce le critiche di Lenin.
      1 luglio: viene fondato il Partito comunista cinese.
      6 luglio: nascono a Roma gli Arditi del Popolo.
      3 agosto: viene firmato il patto di pacificazione tra socialisti e fascisti
      7-8 settembre: si tiene a Milano il Comitato sindacale comunista.
      15 settembre: il “Comunista” diventa quotidiano. Esce a Roma diretto da Togliatti.
      Ottobre: al congresso provinciale milanese la Zetkin perora la causa dell’internazionale
      2 novembre: il Psi viene espulso dalla Terza Internazionale
    • 5 gennaio: si tengono le consultazioni a Bologna in vista del congresso. Si registra una prevalenza massimalista
      6 gennaio: si svolge un incontro dei comunisti piacentini. Emergono Paolo Gallarati di Borgonovo, Giuseppe Ferrari e Giuseppe Faccini
      9 gennaio: si tiene il congresso socialista a Ferrara. Prevalgono i massimalisti
      15 gennaio: il segretario della Fgci di Ferrara Zirardini e il sindaco Bogiankino vengono arrestati mentre stanno partendo per Livorno in vista del Congresso
      20 gennaio: si tiene una ultima consultazione anche a Reggio. Si registra una larga prevalenza riformista
      21 gennaio: al Congresso nazionale si verifica una larga partecipazione emiliana (in regione si contano 31.000 iscritti, pari a un settimo del totale). Si distinguono Argentina Altobelli e Marabini alla presidenza; Graziadei e Zanardi in commissione elettorale; Vacirca, Mazzoni, Bombacci. Sui 31.000 voti emiliani, quasi 17000 vanno ai massimalisti, quasi 7000 ai riformisti, poco più ai comunisti.
      24 gennaio: dopo i fatti di Modena (l’uccisione del legionario Mario Ruini) i fascisti devastano le Camere del lavoro di Modena e Bologna.
      30 gennaio: a Bondeno nasce la prima sezione comunista della provincia di Ferrara.
      6 febbraio: nella trattoria “Ai Voltini” viene fondata la federazione provinciale di Ferrara.
      13 febbraio : esce a Reggio “Il lavoratore comunista”
      20 febbraio: nasce la federazione di Modena, con sede a casa dei fratelli Baroni ai Mulini Nuovi
      21 febbraio: inizia le pubblicazioni a Bologna “Gioventù socialista”, nuovo organo della Fgsi
      22 febbraio: si forma il partito comunista a Forli. “Lotta di classe” diretta da Ricci diventa organo ufficiale. Il partito controlla i comuni di Predappio, Cesenatico e Santarcangelo.
      13 marzo: si svolge il I congresso a Piacenza (con Ruggiero Grieco)
      19 marzo: esce a Imola “Il momento”, organo dei socialisti emiliani
      20 marzo: si svolge I congresso comunista a Bologna
      Marzo-aprile : le federazioni di Parma e Piacenza vengono commissaria te da Fortichiari in vista delle elezioni
      17 aprile: i socialisti reggiani votano un odg per l’astensione dalle elezioni politiche. L’8 giugno la direzione scioglie la federazione.
      15 maggio: tra gli eletti alla camera anche Picelli, eletto tra i socialisti a parma ma poi passato al Pcd’I
      7 agosto: si svolge una imponente manifestazione degli Arditi del popolo a Piacenza, sotto la guida di Odisseo Pellegrini
      16 agosto: i ras padani sconfessano il patto di pacificazione voluto da Mussolini
      18 ottobre: a seguito delle perquisizioni nelle sedi comuniste di gennaio e febbraio, molti dirigenti del partito sono processati. Tra loro i bolognesi Giuseppe Dozza, Enio Gnudi, Paolo Betti, Arturo Vignocchi e Amleto Tibaldi, tutti assolti per insufficienza di prove
  • 1922
    • 20 febbraio: viene varata l’Alleanza del Lavoro tra le principali sigle sindacali
      20-24 marzo: si tiene a Roma il II Congresso del Pcd'I. Si afferma la linea di Bordiga: netto il rifiuto della tattica, proposta dal III Congresso dell' IC, del fronte unico d'azione contro il fascismo e la reazione. A favore dell’IC si schierano invece Tasca, Vota e Graziadei. Togliatti entra in comitato centrale al posto di Bombacci, con Azzario, Flecchia, Gasperini e Gnudi. Per l’IC assistono il bulgaro Kolarov e il tedesco Boettcher
      26 marzo: si tiene a Roma la I Conferenza nazionale delle donne comuniste
      26 maggio: esce a Milano “Più Avanti” organo dei terzinternazionalisti
      1 luglio: esce a Milano la nuova serie della “Giustizia” quotidiana come organo della frazione concentrazioni sta del Psi
      1-3 agosto: si svolge lo “sciopero legalitario”
      7 agosto: il Pcd’I diffida ufficialmente gli Arditi del popolo
      1-3 ottobre: si tiene a Roma il XIX congresso del Psi. I concentrazionisti escono dal partito fondando il Psu
      5 novembre-5 dicembre: si tiene a Mosca il IV congresso dell’IC. Zinovev spinge per un accordo tra gli italiani. Viene varata (con un odg Gramsci-Scoccimarro) la fusione tra Psi e Pcd’I, con Bordiga contrario. Serrati detta i suoi 14 punti. Nenni si oppone e fonda un Comitato di difesa socialista
    • Marzo: al congresso di Roma gli iscritti emiliani sono 7850 con 235 sezioni (non ce ne sono a Ferrara, Piacenza e Reggio ). Maggioranze comuniste si registrano solo a Borgo Panigale, Valderara di Reno, Marzabotto e Cesenatico. Solo Illari di Parma vota per la mozione moderata di Graziadei
      3-6 agosto: a Parma gli Arditi del popolo guidati da Picelli respingono l’assalto fascista all’Oltretorrente
      8 agosto: la casa di Giuseppe Dozza in via Arienti 9 a Bologna viene data alle fiamme dai fascisti
  • 1923
    • 3 febbraio: viene arrestato Bordiga . Rimangono a Roma solo Togliatti e Terracini, che poi si trasferiscono ad Angera. Nascono i segretariati interregionali
      Aprile: l’Internazionale Comunista, dopo un confronto a Mosca, critica la direzione del Pcd’I
      15 maggio: inizia le pubblicazioni a Milano il periodico terzinternazionalista “Pagine rosse”.
      Viene arrestata tutta la segreteria della Fgci.
      Giugno: nuova segreteria imposta da Mosca, con Togliatti, Fortichiari (che si dimette) e Scoccimarro. Entrano Tasca e Vota della minoranza. Si riuniscono clandestinamente sul lago Maggiore.
      26 ottobre: Bordiga esce dal carcere e attacca l’Internazionale. Gramsci è in Russia e poi a Vienna dove ritrova Fortichiari.
      A fine anno sono 2000 i comunisti arrestati, tra cui 72 segretari federali e 41 giovanili
    • 18 febbraio: si svolgono perquisizioni delle sezioni comuniste cittadine e vengono arrestati i dirigenti. In questo anno ci sono 17 processi a “sovversivi” bolognesi ai quali sono comminati più di 1125 anni di carcere. Processati anche Ligabue e Corassori a Modena.
      23 agosto: ad Argenta viene ucciso don Giovanni Minzoni
  • 1924
    • 21 gennaio: muore Lenin
      12 febbraio: inizia le pubblicazioni il quotidiano “L'Unità”. Lo dirige Ottavio Pastore; condirettore Francesco Buffoni per i “terzini”
      1 marzo: esce una nuova serie quindicinale dell’”Ordine Nuovo”. Gramsci, con l’appoggio dell’Internazionale, diviene ufficiosamente segretario.
      Bordiga fonda “Prometeo”. Non si candida ma controlla l’organizzazione
      6 aprile: alle elezioni politiche le opposizioni ottengono un buon risultato. In particolare i comunisti eleggono 19 deputati, tra cui Gramsci
      Giugno: a Como si svolge la I Conferenza di organizzazione . 35 segretari votano per la mozione Bordiga, 5 per Tasca, solo 4 per Togliatti
      17 giugno – 8 luglio : si tiene a Mosca il V congresso dell’IC che lancia la linea della “bolscevizzazione”. Viene sancita la fusione tra comunisti e terzinternazionalisti italiani. Protestano Bordiga e Fortichiari
      18 giugno: i comunisti escono dal Comitato delle opposizioni
      Agosto: i terzini (tra i quali Di Vittorio e Li Causi) entrano nel Pdc’I.
      12 novembre: Repossi rientra in parlamento e pronuncia un duro discorso contro i fascisti
      Zinovev difende Bombacci che parla di accordi tra l’Urss e l’Italia fascista
    • Aprile: tra gli eletti anche i comunisti emiliani Graziadei e Picelli
      28 dicembre: sulla “Giustizia” settimanale Prampolini definisce i comunisti “fascisti rossi” e “dittatori dell’Unità”
  • 1925
    • 14 gennaio: i deputati comunisti rientrano alla Camera dopo che le opposizioni hanno rifiutato l’idea dell’”antiparlamento”
      Maggio: Gramsci interviene alla Camera durante la discussione della legge sulle associazioni
      Giugno: gli oppositori interni al Pcd’I formano un comitato d’intesa, che coinvolge Fortichiari, Damen, Repossi, Gullo, Ottorino Perrone, Carlo Venegoni, Ugo Girone
      Ottobre: col Patto di palazzo Vidoni finisce la libertà sindacale
    • 22 maggio: a Bologna in Porta Lame i fascisti uccidono l’operaio comunista Oliviero Zanardi. Era stato scarcerato da pochi giorni dopo aver scontato la condanna per la morte di un fascista.
      Autunno: si svolgono congressi clandestini a Bologna, Modena e Parma.
  • 1926
    • 20-26 gennaio: si tiene a Lione il III Congresso del Pcd’I. Esso sancisce il successo della linea gramsciana (la cosiddetta bolscevizzazione, con l’organizzazione per cellule nei luoghi di lavoro) e il definitivo isolamento di Bordiga. In segreteria vengono eletti Scoccimarro, Ravera, Togliatti, Terracini, Grieco.
      Fine febbraio: si svolge il VI plenum dell’IC, l’ultimo diretto da Zinovev (poi sostituito da Bucharin). Bordiga si scontra con Stalin. Tra i presenti anche Bice Ligabue e Giuseppe Berti
      21-28 febbraio: viene organizzatala dal Pcd’I la “settimana di Lenin”
      3 aprile: è approvata la nuova legge sindacale che proibisce lo sciopero. Si cerca di costituire dei comitati d’agitazione clandestina
      Agosto: viene arrestato Terracini
      18 ottobre: Eastman pubblica sul “New York Times” il testamento di Lenin contro Stalin
      26 ottobre: la XV conferenza del Pcus sancisce la sconfitta della sinistra
      5 novembre: il Partito comunista d’Italia viene soppresso per decreto dal regime fascista
      8 novembre: sono arrestati Gramsci (che viene portato a Usitca e poi a san Vittore), Bordiga e Scoccimarro. Gennari, Gnudi e Tasca sono a Mosca, dove Griesco relaziona sulla situazione italiana. La Ravera dirige il partito da Genova, Secchia la Fgci
      22 novembre: al VII plenum dell’IC Togliatti e Longo si allineano a Stalin
    • 2 ottobre : 234 famiglie di Molinella vengono espulse dai fondi colonici dopo la disdetta del patto di affitto.
      31 ottobre: Anteo Zamboni attenta alla vita di Mussolini a Bologna
      8 novembre: vengono arrestati Picelli, Ferrari e Fortichiari.
      In una lettera a Togliatti di metà novembre Ravera parla di cinque morti a Forli e quattro a Ravenna
  • 1927
    • 1 gennaio: esce a Milano l’”Unità” clandestina quindicinale, che riesce a distribuire oltre 23.000 copie
      4 gennaio: la Cgil proclama il suo autoscioglimento, ma viene ricreata in clandestinità da Ravazzoli il 20 febbraio a Milano (a Parigi c’è invece l’ufficio estero di Buozzi)
      1 febbraio: entra in azione il Tribunale speciale fascista. Su 4671 condannati, 4030 sono comunisti
      1 marzo: inizia le pubblicazioni a Parigi la rivista teorica “Lo stato operaio”
      Marzo: la Figc di Longo critica la parola d’ordine dell’assemblea repubblicana. Con lui Secchia e Maggioni, più cauti Dozza e D’Onofrio.
      Aprile: nasce a Parigi la Concentrazione antifascista a cui i comunisti si rifiutano di partecipare
      Il tradimento di Gugliemo Jonna porta alla caduta del Centro interno.
      17-30 maggio: si svolge il VII Plenum dell’IC. Trockij attacca sulla questione cinese. Anche gli inglesi e i polacchi rompono con i russi. Per l’Italia ci sono Togliatti e Silone
      Settembre: gli oppositori di Stalin vengono espulsi sia dall’Internazionale che dal Pcus.
    • All’”Unità” collaborano Giovanni Grilli di Ravenna e Umberto Ghini di Bologna, che vengono però arrestati il 10 gennaio
      20 gennaio: a Bologna vengono affissi manifesti clandestini per celebrare la nascita del Pci e la morte di Lenin
      29 maggio: a Bologna il re accende la lampada votiva ai caduti davanti alla Casa del Fascio
  • 1928
    • 22-26 gennaio: si tiene a Basilea la II Conferenza di organizzazione che lancia l’entrismo nelle organizzazioni fasciste. Viene ricostruito il Centro interno con Longo, Amoretti, D’Onofrio e Li Causi
      7 febbraio: Gastone Sozzi è torturato e assassinato a Perugia
      9 aprile: Secchia diventa responsabile dell’organizzazione
      Maggio: dopo l’attentato al re alla fiera campionaria di Milano vengono arrestati Amoretti, D’Onofrio e Li Causi
      24 maggio-4 giugno: si svolge il “processone” al centro dirigente del pcd’I: Terracini è condannato a 22 anni, Gramsci Scoccimarro e Roveda a 20.
      17 luglio-10 settembre: si tiene a Mosca il VI congresso dell’IC che si schiera contro il “social-fascismo” (termine già usato nel 1925 e ufficializzato solo nel 1929). Stalin è moderatamente critico degli italiani. Togliatti sembra difendere Bucharin e viene interrotto. C’è anche Gnudi. Tasca resta a Mosca come rappresentante italiano, che viene richiamato in dicembre dopo le critiche di Stalin
      17 ottobre: viene eseguita la prima condanna a morte contro un comunista. A Lucca viene fucilato Michele Della Maggiora
    • A Basilea si tiene anche la Seconda Conferenza della Gioventù Comunista, dove interviene il delegato bolognese Amedeo Gamberini che afferma che il movimento a Bologna si trova in uno stato di disorganizzazione provocato dagli arresti del 1927
      Aprile: viene espulso Graziadei
      Giugno: Al “processone” vengono inflitti 15 anni a Zamboni e Ferrari. Complessivamente sono 90 gli emiliani condannati
  • 1929
    • Gennaio: Trockij viene allontanato dalla Russia.
      I comunisti italiani vengono espulsi dalla Svizzera.
      I giovani premono per il ritorno in Italia. Intanto viene lanciata l’alleanza operai-contadini in chiave antifascista
      11 febbraio: vengono firmati i Patti Lateranensi tra lo Stato fascista e la Chiesa cattolica
      13 marzo: si svolge il plebiscito a favore del regime
      1 agosto: il Pcd’I organizza una giornata nazionale di mobilitazione dopo il plebiscito
      2 settembre: viene espulso Angelo Tasca. Longo entra nell’ufficio politico. Vengono inviati i nuovi responsabili regionali (in Emilia Ezio Zanelli).
      Novembre: nasce “Giustizia e Libertà”
    • Marzo: Parma e Reggio sono tra le città che più vedono dissensi al voto. A Reggio ci sono 3150 no e 74217 si, a Parma 3658 no e 84734 si.
      12 luglio: all’Ospedale Maggiore di Bologna muore il comunista Egidio Roveri. Era stato arrestato nel gennaio 1927 e sottoposto a torture.
      2 settembre: in un rapporto al direttivo Longo parla di centri attivi a Bologna, Reggio e Parma
  • 1930
    • Marzo-Aprile: viene espulso Bordiga (intanto confinato a Ponza). Con lui sono accusati di trockismo anche Fortichiari, Repossi, Damen, Lanfranchi, Della Lucia
      9 giugno: vengono espulsi “i tre”: Leonetti, Ravazzoli, Tresso, insieme tra gli altri a Teresa Recchia.
      Togliatti va a Mosca
      Viene ricostituito il centro interno della Fgci con Ferdinando Maggioni, Desiderio Cugini e Luigi Salvaneschi. Ci sono anche Claudio Melloni di Bologna e Berto Alberti di Cesena; più tardi arriva dalla Francia Celso Ghini
      10 luglio: a seguito del tradimento di Eros Vecchi cade tutto il Centro interno di Ravera (condannata a 15 anni) e Santhia, sostituiti da Dozza e Ciufoli e poi da Secchia.
    • 1 gennaio: il comunista Mario Tarozzi, originario di Budrio, muore al confino di Pianosa dove era detenuto dal 1927
      Febbraio: in un altro rapporto Longo parla di un corteo di disoccupati a Carpi e dell’uccisione di due fascisti a Faenza
      1 settembre: a Bologna e in vari paesi della provincia vengono issate bandiere rosse e appaiono sui muri scritte contro la guerra e il fascismo.
      30 ottobre: si svolge una assemblea clandestina presso l’Officina Meccanica Barbieri di Castel Maggiore. Viene pubblicato il giornale di fabbrica “L'I.S.R.”(Internazionale sindacale rossa) curato dalla cellula comunista animata da Agostino Ottani, che viene arrestato e condannato a tre anni di carcere
      7 novembre: in Emilia si registrano varie manifestazioni per celebrare l’anniversario della rivoluzione. Seguono numerosi arresti: il 9 Vincenzo “Cino”Moscatelli e nei giorni successivi 24 militanti a Parma, 17 a Modena, 87 a Ravenna
      20 novembre: ad Anzola viene arrestato Mario Mazzoni, detto Marabino, organizzatore del movimento clandestino Giovani Comunisti. Poche ore dopo l’arresto muore in seguito alle torture subite in questura
  • 1931
    • 3 aprile: vengono arrestati Secchia e altri membri del Centro interno
      14-21 aprile: si tiene a Colonia il IV Congresso nazionale. Si registrano importanti interventi di Giorgio Amendola e Camillo Montanari. L’emiliano Amadesi viene eletto segretario della Fgci.
      Giugno: viene espulso Ignazio Silone.
      15-17 giugno: a Medicina viene organizzato, tra gli altri da Teresa Noce, uno sciopero di 2000 mondine e braccianti
      Agosto: vengono arrestati Vincenzi, Alpi e Bianco del Centro interno.
      Novembre: fallisce il tentativo di Amendola di un abboccamento con Giustizia e LIbertà per la fondazione del giornale “Unità rivoluzionaria”
    • Ghini di Bologna viene condannato a 17 anni, a 12 il parmense Remo Polizzi, il bolognese Melloni e Antonio Vannoni di Ravenna
      23 settembre: 63 comunisti bolognesi, arrestati nelle retate del novembre 1930, vengono trasferiti a Roma a gruppi di quattro e rinchiusi nel carcere di Regina Coeli
  • 1932
    • 13 marzo: Togliatti avanza una proposta di fronte unico a socialisti e repubblicani
      Marzo: viene arrestato il Centro interno di Luigi Frausin
      Maggio: sono arrestati a Piacenza Elio Montanelli, Arturo Pedroni, Armando Attolini
      Agosto: si tiene ad Amsterdam un Congresso internazionale contro la guerra voluto dai comunisti; per l’Italia partecipa Guido Miglioli
    • 1 gennaio: a Baricella è arrestato il noto antifascista Oreste Brunelli per la diffusione di un volantino contro Mussolini. Il giorno dopo muore a causa delle percosse e delle torture subite in caserma.
      8 aprile: Augusto Trombetti, segretario della federazione comunista di Bologna, è condannato a 10 anni di carcere. Rinchiuso nel carcere di Turi, diviene amico di Antonio Gramsci di cui salva i preziosi “Quaderni”
  • 1933
    • Marzo: di fronte al peggiormento delle condizioni di salute di Gramsci, “Vie proletarienne” lancia una campagna per la sua liberazione
      Novembre: Gramsci viene trasferito in clinica a Formia
    • Febbraio: Pajetta, proveniente da Parigi, è arrestato a Reggio con molti documenti del partito. Sasdelli è arrestato a Bologna. Bosi organizza i giovani comunisti a Ferrara.
      17 luglio: a seguito del Congresso degli antifascisti di Parigi è proclamata una Settimana di Lotta contro la guerra. In varie località di Bologna - Arcoveggio, via Ferrarese, Bertalia, Paderno - e nei paesi della provincia sono innalzate bandiere rosse e appaiono sui muri e sulle strade scritte inneggianti alla pace. Vengono arrestati 16 manifestanti.
      18 settembre: i comunisti Amleto Caprini, Bruno Trombetti, Marino Comellini e Renato Scarabelli, sono condannati a 30 anni di carcere per i fatti del luglio precedente. Gli arrestati in totale sono 51.
      A fine anno sono arrestati anche Mario Fabiani, Enrico Bonazzi, Marcello Canova, Remo Rei, poi condannati a 20 anni
  • 1934
    • Luglio: il Pcd’I accetta la tattica del fronte unico
      17 agosto: Longo e Nenni stipulano un patto d'unità d'azione fra Pci e Psi.
      Moltissimi sono i comunisti confinati a Ponza: Amendola, Cicalini, Pratolongo, Secchia, Guerzoni; e dopo il 1937 anche Ravera, Terracini, Li Causi, Santhia, Scoccimarro. C’è anche Onorato Malaguti di Bologna
    • Aprile: mentre si apprestano a lanciare volantini in occasione dl primo maggio vengono arrestati a Bologna cinque diffusori comunisti denunciati da una lettera anonima. Saranno condannati a oltre 14 anni di carcere
  • 1935
    • Gennaio-aprile: Togliatti tiene le lezioni sul fascismo alla scuola leninista di Mosca. Verranno pubblicate da Ragionieri nel 1969.
      25 luglio-20 agosto: si tiene a Mosca il VII Congresso dell’IC
      12-13 ottobre: Pcd’I e Psi convocano a Brubelles un Congresso degli Italiani all'estero contro la guerra d'Abissinia
  • 1936
    • Febbraio-aprile: i fronti popolari vincono le elezioni in Spagna e Francia
      Agosto: “Lo stato operaio” pubblica l’appello alla riconciliazione coi fascisti
      Agosto: Vittorio Vidali guida il V reggimento del Pce
      Ottobre: nascono ad Albacete le Brigate internazionali, con ispettore Longo. In Spagna combattono anche Di Vittorio, Roasio, Spano, Leone, Scotti, Barontini, Pajetta
    • Luglio: allo scoppio della guerra civile spagnola gli antifascisti bolognesi, la maggior parte già residente già all’estero, che vanno a combattere per la repubblica spagnola sono 118. Il primo ad entrare nella penisola iberica è il comunista Nino Nannetti che, diventato generale, morirà per le ferite riportate in combattimento l’anno dopo
  • 1937
    • 18 marzo: le forze antifasciste prevalgono a Guadalajara
      26 marzo. Sono arrestati a Milano Ravazzoli, Venanzi e Malagugini
      27 aprile: muore Antonio Gramsci
      26 luglio: viene rinnovato il Patto di unità d’azione per la repubblica democratica tra Psi e Pcd’I. I due partiti s'impegnano a condurre una azione comune per unire sul terreno della lotta antifascista tutte le organizzazioni esistenti nel paese e nell'emigrazione, avendo per obiettivo finale l'abbattimento del fascismo e del capitalismo e l'avvento di una società socialista, mediante l'instaurazione di una repubblica democratica.
      Settembre: viene attaccata la redazione dell’ “Italiano” di Tunisi. Resta ucciso Giuseppe Miceli
    • Giugno: Giuseppe Rossi (membro del Comitato centrale del Pcd’I per l’Emilia) e i bolognesi Samuele Cuppini e Armando Pilati vengono arrestati con l’accusa di “costituzione del partito, appartenenza allo stesso e propaganda”.
  • 1938
    • Aprile: una delegazione italiana si reca a Mosca. Viene sciolto il Centro ideologico.
      Berti viene nominato segretario e avvia una indagine che porta allo scioglimento di tutti i canali con l’Italia. Sono attaccati Sereni, Rossi Doria, Grieco, Curiel e Dozza.
      Barontini, Ukmar e Rolla sono inviati in Abissinia per sostenere la resistenza locale
    • Giugno-luglio: la questura di Bologna scopre una organizzazione comunista che opera tra Altedo e Malalbergo; 18 militanti sono condannati l’anno successivo.
      Novembre-dicembre: vengono arrestati decine di comunisti dell’azienda tranviaria bolognese rei di aver raccolto soldi da inviare ai garibaldini spagnoli e di aver favorito l’espatrio del garibaldino Adelmo Arbizzani.
  • 1939
    • 11-13 agosto: si svolge a Parigi una conferenza organizzativa con Togliatti e Longo
      23 agosto: a causa della firma del patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop entra in crisi l'unità antifascista italiana.
      A Ventotene, dove c’è Longo, Terracini e Ravera vengono sospesi. Esce a Tunisi il giornale di Amendola e Spano.
      Molti italiani sono reclusi a Vernet: Longo, Pajetta, Noce.
      Berti in Usa dirige “Lo stato operaio”.
      Grieco e Togliatti sono a Mosca (dove il secondo trasmette via radio come Mario Correnti).
      Rimangono a Parigi Novella, Roasio, Massola e Negarville. Amendola è a Marsiglia; Sereni e Dozza a Tolosa.
      7 novembre: l’IC si schiera contro i francesi. Protestano Di Vittorio, Montagnana e Parodi
  • 1940
  • 1941
    • Luglio: D’Onofrio e Cerreti dirigono Radio Milano Libertà
      Agosto: Massola ricostituisce il Centro interno a Torino e Milano.
      Ottobre: a Tolosa viene siglato un nuovo Patto di unità antifascista tra le forze progressiste in Italia (Pcd’I, Psi, Gl), dando vita al Comitato d’azione per l’unità del popolo italiano
      Polano conduce “La voce della verità”, una trasmissione di disturbo dei canali fascisti
    • Nel corso dell’anno vengono arrestati altri due storici comunisti bolognesi, Bruno Tosarelli e Rino Pancaldi.
  • 1942
    • 1 luglio: riprende le pubblicazioni “L’Unità”
      I parigini si trasferiscono a Marsiglia.
      Clocchiatti e Leris tornano in Italia
    • Settembre: a Bologna in via San Vitale si tiene una riunione della sinistra antifascista. Per il Pcd’I partecipano Leonida Roncagli, Paolo Betti e Leonildo Tarozzi. In questa occasione si costituisce il Comitato Unitario di Azione Antifascista, primo nucleo del futuro Cln.
      Dicembre: trecento operaie del calzaturificio Montanari occupano la direzione al grido “Basta con la disciplina!siamo stanche della guerra!”
  • 1943
    • Febbraio: Roasio e Negarville giungono a Milano
      5-23 marzo: in tutta Italia si registrano scioperi spontanei contro la guerra
      13 marzo: a Lione viene firmato un nuovo accordo a tre tra i partiti della sinistra antifascista
      Aprile: Amendola rientra in Italia.
      Geymonat e Marchesi sono inviati a Roma
      15 maggio: in seguito allo scioglimento della Terza Internazionale, il partito assume la denominazione di Partito Comunista Italiano (Pci).
      28 agosto: viene costituita a Roma la nuova direzione, con Scoccimarro, Longo, Novella Roveda, Amendola. A Milano ci sono Secchia, Roasio, Massola, Li Causi, Negarville. A Napoli Reale e Cacciapuoti
      31 agosto: viene costituita una giunta militare tripartita con Longo, Pertini e Bauer
      9 settembre: dopo l’annuncio dell’armistizio nasce il Cln che avvia la resistenza
      Ottobre: Spano rientra in Italia dalla Tunisia
      9 novembre: da Mosca Togliatti e Grieco comunicano la nuova linea di collaborazione antifascista. Opposizione di Scoccimarro
      12 novembre: Togliatti firma un articolo sulla “Pravda” dopo la Conferenza dei ministri degli esteri a Mosca
      26 novembre: Togliatti tiene un discorso alla Sala delle Colonne della Casa dei Sindacati
      Curiel fonda il Fronte della Gioventù.
      11 dicembre: la direzione Nord rifiuta l’unificazione romana proposta da Scoccimarro e riafferma la leadership di Togliatti
    • 20-21 agosto: viene ufficialmente rifondata la federazione bolognese del partito in via Fondazza
      8 settembre: il segretario regionale del Pci Amerigo Clocchiatti tiene un comizio in via Indipendenza a Bologna per invitare i cittadini ad opporsi ai tedeschi.
      19 settembre: Giuseppe Alberganti assume la segreteria provinciale del Pci in sostituzione di Arturo Colombi.
      3 novembre: davanti al ristorante Fagiano di via Calcavinazzi a Bologna, frequentato dai tedeschi, scoppia la prima bomba, collocata dai comunisti Vittorio Gombi, Libero Baldi e Libero Romagnoli.
      12 novembre: i fascisti torturano e uccidono il gappista ravennate Celso Stroccchi
      15 novembre: a Ferrara vengono fucilati 11 patrioti
  • 1944
    • 5 gennaio: il Pci Alta Italia emana le direttive per l’insurrezione
      23 gennaio: la direzione nord riafferma la sua autonomia e autorità
      8 marzo: si registra una nuova ondata di scioperi nelle fabbriche del nord
      23 marzo: i Gap romani compiono un attentato in via Rasella
      27 marzo: Togliatti rientra in Italia e propone al Pci e agli altri partiti della sinistra di accantonare la questione istituzionale e partecipare al governo Badoglio . E’ la cosiddetta “svolta di Salerno”.
      Marzo: Curiel parla di “democrazia progressiva” nell’articolo Due tappe nella storia del proletariato
      31 marzo: nel discorso conclusivo al Consiglio nazionale di Napoli Togliatti rende pubblica la svolta
      11 aprile: Togliatti presenta la nuova linea ai quadri dell’organizzazione napoletana
      17 aprile: la direzione nord approva la linea togliattiana
      21 aprile: nasce il nuovo governo Badoglio con Togliatti ministro e Gullo, Pesenti e Palermo sottosegretari
      5 giugno: a Roma viene fucilato Bruno Buozzi
      9 giugno: dopo la liberazione di Roma viene varato il governo Bonomi, con ministri Togliatti, Gullo e Pesenti
      Esce a Salerno il mensile “Rinascita” (che in ottobre si trasferisce a Roma)
      9 luglio: in un discorso al teatro Brancaccio di Roma Togliatti lancia le parole d’ordine della “democrazia progressiva” e del “partito nuovo”.
      Ottobre: il ministro Fausto Gullo emana due decreti sull’occupazione delle terre incolte
      10 dicembre: viene varato il secondo governo Bonomi con Scoccimarro ministro per l’Italia occupata
    • Gennaio: esce il primo numero de “La lotta”, organo della federazione comunista bolognese, in edizione clandestina.
      6 luglio: esce la prima edizione dell’”Unità Emilia”, curata da Giorgio Amendola che in questo periodo si trova a Bologna. Il Pci bolognese è guidato da Ilio Barontini, Giuseppe Alberganti e Renato Giacchetti
      10 settembre: Giuseppe Dozza, membro del triumvirato insurrezionale del Pci, viene designato come sindaco di Bologna appena la città verrà liberata.
      21 settembre: i soldati indiani e neozelandesi entrano a Rimini
      20 ottobre: gli inglesi raggiungono Cesena
      9 novembre: gli alleati arrivano a Forlì
      10 novembre: viene ricostituita la Camera del lavoro di Bologna per iniziativa dei comunisti Paolo Betti, Agostino Ottani e Giorgio Volpi
      17 novembre: si verifica a Ferrara il grave eccidio del Caffè del Doro, dove vengono uccisi sette antifascisti.
      4 dicembre: gli inglesi liberano Ravenna con l’aiuto dei partigiani di Arrigo Boldrini
  • 1945
    • 2-5 giugno: si tiene a Roma la I Conferenza nazionale delle donne comuniste
      21 giugno: nasce il governo Parri con Togliatti ministro della Giustizia e Scoccimarro alle Finanze
      8 agosto: viene riunita a Roma la nuova direzione
      25 settembre: si tiene la prima riunione della Consulta
      29 dicembre-6 gennaio: si tiene a Roma il V Congresso nazionale del Pci. Viene introdotta la carica di segretario generale, assegnata a Togliatti
    • 10 marzo: viene giustiziato nei pressi di Belluno il partigiano Mario Pasi, ravennate, che aveva fondato la cellula universitaria bolognese del Pci
      14 aprile: viene liberata Imola
      21 aprile: i polacchi e i soldati del Gruppo Cremona entrano a Bologna
      22 aprile: i partigiani liberano Modena
      24 aprile: gli alleati provenienti da Argenta liberano Ferrara.
      I partigiani entrano a Reggio Emilia. Il giorno successivo arrivano gli americani
      26 aprile: gli americani entrano a Parma già liberata dai partigiani
      28 aprile: viene liberata Piacenza
      18 giugno: si tiene il primo convegno provinciale della Federazione bolognese del Pci. I presenti sono 300. Segretario è Arturo Colombi
      24 luglio: si svolge il primo Convegno delle attiviste comuniste di Bologna e provincia. Le relazioni sono di Nella Marcellini e Novella Pondrelli.
      Settembre: la federazione del Partito comunista bolognese organizza la “settimana dell’Unità”, giorni di incontri e dibattiti che culminano in una grande festa all'Ippodromo di Bologna.
  • 1946
    • Marzo: si tengono le prime elezioni amministrative. Il Pci è il primo partito in Piemonte, Liguria, Emilia, Toscana (con punte del 58% a Livorno), ma anche a Mantova, Pesaro, Terni. In autunno il Blocco delle sinistre prevale anche a Roma e Napoli
      Maggio-dicembre: prima Alicata poi Togliatti intervengono su “Rinascita” contro il “Politecnico” di Vittorini
      2 giugno: si tengono il Referendum istituzionale e le elezioni per l’Assemblea costituente. Il Pci risulta il terzo partito con poco meno del 19%. Prevale nelle circoscrizioni emiliane e toscane
    • 8 febbraio: si svolge a Bologna il I Convegno regionale dei medici comunisti
      Marzo: alle amministrative il Pci supera il 45%. Vanno alle sinistre tutti i capoluoghi emiliani. Giuseppe Dozza viene nominato sindaco di Bologna. Introduce la tassa di famiglia e le commissioni tributarie di quartiere
      5 maggio: si riunisce la Camera del Lavoro all’Arena del Sole. La relazione introduttiva è tenuta dal giovane segretario della Camera del Lavoro di Forlì Luciano Lama. Tra i vertici appena eletti c’è il comunista Onorato Malaguti
      2 giugno: in Emilia il Pci supera il 40%. I comunisti eletti sono 17, di cui 3 donne
      13 luglio: il comunista parmense Giacomo Ferrari diventa Ministro dei Trasporti nel II Governo De Gasperi
      24 settembre: Togliatti pronuncia a Reggio il celebre discorso Ceto medio e Emilia rossa
      2 novembre: si tiene alla casa del Popolo di Borgo Panigale la prima Conferenza di organizzazione della Federazione comunista bolognese
      8 dicembre: Togliatti parla a Ferrara e a Modena
  • 1947
    • 6-10 gennaio: si tiene a Firenze la Conferenza di organizzazione. Secchia spinge per rafforzare la struttura, che arriva a toccare i 2.250.000 iscritti in oltre 10.000 sezioni
      31 maggio: con il varo del Quarto governo De Gasperi comunisti e socialisti vengono estromessi dall’esecutivo
      1-7 giugno: si tiene a Firenze il Congresso della Cgil unitaria. Si registrano tensioni sugli scioperi politici
      Settembre: in Polonia nasce il Cominform
    • Primavera: si tiene a Reggio Emilia il II Corso nazionale per responsabili femminili.
      7 settembre: Togliatti parla prima a Modena e poi a Reggio
      8 settembre: inizia un imponente sciopero bracciantile in val Padana
      28 settembre: a Bologna si svolge una manifestazione per il ripristino dei governi di unità nazionale, con il raduno dei partigiani in piazza Maggiore e il discorso di Terracini a chiusura del Festival dell’Unità
      Ottobre: inizia a Bologna il III Corso nazionale per responsabili femminili
      20 novembre: viene inaugurata a Bologna la Casa del popolo di Santa Viola intitolata a Nerio Nannetti, partigiano della settima Gap Garibaldi.
      Dicembre: a Crespellano viene eletta segretaria di sezione Lina Casarini, unica donna della provincia bolognese a ricoprire questo ruolo.
  • 1948
    • 4-10 gennaio: si tiene a Milano il VI Congresso nazionale. Togliatti parla di “via italiana al socialismo”. Secchia e Longo sono vicesegretari. Nasce la Commissione cultura con a capo Sereni. Si stabilisce di presentarsi alle prossime elezioni politiche in una lista unitaria con il Partito Socialista (Fronte Democratico Popolare).
      Giugno: la Jugoslavia di Tito viene espulsa dal Cominform
      18 aprile: si svolgono le elezioni politiche, che consegnano una ampia maggioranza alla Dc. Il Fronte Popolare ottiene il 31%, prevalendo solo in Emilia, Toscana e in parti delle Marche e del Piemonte.
      14 luglio: Togliatti rimane vittima di un attentato davanti a Montecitorio.
      Le masse reagiscono con imponenti manifestazioni, ma il gruppo dirigente decide di contenere la protesta, mantenendola nei limiti della legalità
      27 settembre: si tiene una grande Festa dell’Unità al Foto Italico di Roma. Togliatti torna a mostrarsi in pubblico.
      Ottobre: viene istituita la Commissione rafforzamento ideologico che dà vita alle scuole di partito (Roma, Milano, Bologna)
    • 12 aprile: Togliatti conclude la campagna elettorale a Parma
      18 aprile: alle elezioni il Pci resta maggioranza ma cala in modo significativo anche in Emilia, dal 63 al 44%
      14-15 luglio: si registrano gravi scontri a Bologna, con oltre 40 feriti. Sono 777 gli arrestati in regione
  • 1949
    • 11 marzo-4 aprile: il Pci si oppone all'adesione dell'Italia al Patto Atlantico, ricorrendo all'ostruzionismo parlamentare e raccogliendo oltre 6 milioni di firme
      29 marzo: il Comitato centrale decide la ricostituzione della Fgci
      20-25 aprile: nasce a Parigi il movimento dei Partigiani della pace, che tiene poi a Roma il suo secondo congresso
      14 luglio: Il Santo Uffizio commina la scomunica nei confronti dei comunisti
      Ottobre: si tiene il III Congresso nazionale dell’Udi che raggiunge il milione di iscritte
      1 ottobre: viene proclamata la Repubblica popolare cinese
    • 15 gennaio: Togliatti parla a Bologna (L’Italia alla deriva). Polemiche di Saragat. Il giorno dopo inaugura in via de’ Buttieri 11 la scuola di partito “Anselmo Marabini”
      3 febbraio: viene arrestato a Casalecchio il comunista Angelo Piazzi, accusato dell’attentato alla canonica di Ceretolo di due anni prima. Sconterà due anni e mezzo di prigione da innocente.
      22 maggio: si svolge a Reggio il convegno regionale di ricostituzione della Federazione giovanile del Pci. A Bologna è segretario Giuseppe Lambertini
      17 maggio: viene proclamato uno sciopero generale dei braccianti della val Padana. A Molinella viene uccisa da un carabiniere la mondina Maria Margotti. Oltre 146 gli arrestati e 550 gli attrezzi agricoli sequestrati. La vertenza si protrae fino al 23 giugno
      12 giugno: l’operaio edile comunista Loredano Bizzarri viene ucciso durante una manifestazione contadina nei pressi di San Giovanni in Persiceto
      3 luglio: Togliatti parla a Imola alla Giornata internazionale della cooperazione davanti a oltre 150.000 persone
      Agosto: il governo italiano pone un blocco alla Repubblica di San Marino dopo l’istituzione del casinò
      12 dicembre: il partigiano comunista parmense Dante Gorreri viene arrestato e condannato a quattro anni per peculato e delitti legati al cosiddetto “oro di Dongo”
  • 1950
    • Febbraio: la Cgil lancia il Piano del Lavoro
      27 Aprile: apre a Roma la nuova sede della Fondazione Gramsci
    • 9 gennaio: a Modena le forze dell’ordine sparano contro gli operai delle officine Riunite in sciopero contro la serrata padronale. Si contano sei morti. Ai funerali dell’11 parla Togliatti
      14 gennaio: si tiene la Conferenza economica regionale per discutere del Piano del Lavoro. Cominciano gli “scioperi a rovescio”
      22 marzo: ci sono due morti in un comizio sindacale in piazzale Marconi a Parma
      Ottobre: vengono occupate le Officine Reggiane. Gli operai mandano avanti il lavoro in autonomia costruendo il famoso trattore R60 (la “vacca di ferro”) e redigendo un giornale di fabbrica. Grande solidarietà della popolazione e del mondo della cultura. L’occupazione terminerà un anno dopo con un grande comizio di Di Vittorio.
  • 1951
    • 31 gennaio: i vertici del Pci propongono Togliatti come presidente del Cominform
      3-8 aprile: si tiene a Roma il VII Congresso nazionale del Pci. La commissione cultura passa a Carlo Salinari
    • 19 gennaio: Valdo Magnani, segretario della federazione di Reggio Emilia, conclude il suo intervento al Congresso provinciale proponendo un ordine del giorno contro”le rivoluzioni importate su baionette straniere”. Il 21 incontra Secchia a Roma. Il 22 lui e Aldo Cucchi si dimettono. Il 1 febbraio vengono espulsi. Vengono spregiativamente definiti “Magnacucchi” ma fondano un movimento comunista non stalinista che pubblica l’interessante giornale “Risorgimento socialista”
      22 gennaio: muore in un incidente stradale Ilio Barontini, capo del Cumer e dirigente del triumvirato insurrezionale del Pci durante la guerra
      22 marzo: a Bologna il sindaco Dozza attacca il prefetto De Simone per le violenze della polizia durante le manifestazioni popolari
      15 aprile: si tiene a Bologna il convegno provinciale sul “maltolto”, dove i lavoratori rivendicano la restituzione delle case del popolo distrutte o confiscate dai fascisti nei primi anni del regime.
      19 maggio: Togliatti conclude la campagna elettorale in Piazza Maggiore. Il giorno dopo parla a Forlì
      27 maggio: Dozza viene riconfermato alla guida della città di Bologna. Il Pci con la lista Due Torri ottiene il 40,4% dei voti. Anche la lista di civica di intellettuali Il gigante entra in giunta. Il Pci perde il sindaco a Piacenza e Ravenna
      19 settembre: la Festa dell’Unità di Bologna si tiene per la prima volta in Montagnola. Il 23 parla Togliatti
      4 ottobre: al Teatro municipale di Reggio si svolge un acceso contraddittorio tra Giovanni Guareschi e Renzo Bonazzi.
      Novembre: in seguito all’alluvione del Po vengono donati alcuni trattori sovietici che sfilano per le strade di Reggio Emilia
      Esce la monografia sull’Emilia di Paolo Fortunati che elabora i dati statistici sulla disoccupazione
  • 1952
    • 29 novembre: Togliatti interviene a Reggio Emilia contro il progetto di nuova legge elettorale
      Dicembre: la federazione di Modena viene commissariata.
  • 1953
    • 5 marzo: muore Stalin
      7 giugno: alle elezioni politiche il meccanismo maggioritario previsto dalla nuova legge elettorale non scatta. Il Blocco di centro ottiene la maggioranza relativa, ma non quella assoluta. Il Pci ottiene il 22,6%, confermandosi maggioritario solo in Emilia e Toscana.
      Le sigle editoriali comuniste si fondono negli Editori Riuniti di Roberto Bonchio
    • 20 gennaio: in tutta la regione si svolgono manifestazioni contro la cosiddetta “legge truffa”. A Bologna le forze dell’ordine arrestano gli oppositori in San Petronio
      11 marzo: il consiglio comunale di Bologna commemora Stalin. Il vicesindaco Samaja definisce il leader sovietico “costruttore della nuova società socialista” e liberatore dell'Europa
      29 aprile: Togliatti conclude la campagna amministrativa a Ferrara e più tardi a Bologna
      Ottobre: a Modena sorge il primo villaggio artigiano nel quartiere Madonnina
  • 1954
    • Marzo: la Fondazione Gramsci diventa Istituto, assorbendo l’Istituto di Economia di Pesenti
      18 marzo: su delibera del governo Scelba ha inizio lo sgombero delle Case del popolo sorte in edifici confiscati al fascismo
      27 marzo: esce “Il Contemporaneo”, settimanale diretto da Romano Bilenchi, Carlo Salinari e Antonello Trombadori
      Luglio: il collaboratore di Secchia Giulio Seniga fugge da Roma con una parte dei fondi segreti partito
      Dicembre: si tiene a Roma un seminario sulla storiografia marxista. Colombi si scaglia contro gli storici. Manacorda protesta. Togliatti appoggia i giovani.
    • 29 novembre: il prefetto di Forlì sospende il sindaco di Rimini Walter Ceccaroni
  • 1955
    • Gennaio: si svolge la V Conferenza nazionale di organizzazione. Secchia viene sostituito da Amendola
      26 maggio: Kruscev incontra Tito
      Ottobre: Togliatti attacca i vertici di “Società” sul Metello di Pratolini
      20-23 ottobre: si svolge a Roma la II Conferenza delle donne comuniste (segretaria è Lina Fibbi)
      Dicembre: l’Italia è ammessa nell’Onu
    • 8 marzo: alcune donne vengono arrestate davanti alla Ducati per aver distribuito mimose. Tra le condannate ad un mese di reclusione a San Giovanni in Monte c’è la partigiana e attivista dell’Udi Anna Zucchini
      8-9 dicembre: si svolge a Carpi una manifestazione nazionale dell’Aned
      A Modena Enrico Berlinguer posa la prima pietra della Casa del Giovane “Sandro Cabassi” di viale Fontanelli
      Nasce “La Regione Emilia Romagna”, organo dell’Unione regionale delle province
  • 1956
    • 14-25 febbraio: il XX Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica apre la prospettiva di vie diverse di avanzata verso il socialismo. Kruscev denuncia in un rapporto segreto gli errori e i delitti commessi sotto la direzione di Stalin. Il rapporto viene pubblicato in marzo dal “New York Times” e poi anche in Italia dal settimanale “Il punto”.
      Aprile-giugno: Togliatti commenta il rapporto in due interviste a “l’Unità” e “Nuovi Argomenti”
      28 giugno: rivolte hanno luogo in Polonia e Germania orientale
      29 giugno-1 luglio: si svolge il Convegno nazionale I lavoratori e il progresso tecnico
      Luglio: “Rinascita” pubblica l’intervento di Fabrizio Onofri al Comitato centrale di giugno in cui si accusa il partito di «degenerazione», «burocratizzazione», «opportunismo di fatto». Dura replica di Togliatti
      I giovani bolognesi attaccano i vecchi in Comitato federale
      Agosto: la Rft mette fuori legge i comunisti
      23 ottobre-11 novembre: l'esercito sovietico interviene in Ungheria, allo scopo di destituire Nagy da capo del governo. La direzione del Pci si schiera compattamente a favore della repressione, ma si verificano malumori tra gli intellettuali. La Cgil e il Psi si dissociano
      8-14 dicembre: si tiene a Roma l'VIII Congresso del Pci, che indica “la via italiana al socialismo”. Alla trasformazione socialista del paese è possibile pervenire attraverso obiettivi transitori, riforme di struttura e riforme politiche, in nome delle quali è necessario costituire un vasto e differenziato blocco di forze sociali e politiche, secondo la tematica gramsciana delle alleanze.
    • Febbraio: il prefetto di Bologna destituisce il sindaco di Casalecchio Ettore Cristoni, ex partigiano
      Aprile: la federazione bolognese del Pci intensifica la diffusione de “L’Unità” e del settimanale “La Lotta”, arrivando a distribuire 30mila copie nei giorni feriali e 60mila la domenica
      17 maggio: a Bologna Dozza è confermato sindaco dopo una battaglia elettorale con Giuseppe Dossetti. In giunta entra per la prima volta una donna, Mirella Bartolotti con delega ai problemi delle donne, assistenze, beneficenza. Fanti entra in consiglio comunale
      30 giugno: a Parma viene inaugurato il monumento alla Resistenza di Mazzacurati alla presenza del presidente Gronchi
      15 novembre: al Congresso della federazione bolognese del Pci viene istituita la commissione cittadina diretta da Fanti. La direzione della Scuola Marabini passa a Spinella. Il 18 parla Togliatti definendo l’Emilia “una realtà regionale di valore nazionale”
  • 1957
    • 28 marzo: Togliatti interviene a Rimini in occasione delle elezioni amministrative supplettive, poi vinte dal Pci il 1 aprile
      26 maggio: un comitato nazionale di iniziativa promosso dalla federazione bolognese indice a Firenze il convegno Per una convenzione nazionale della ricreazione che approva lo statuto dell’Associazione Ricreativa Culturale Italiana (Arci)
      20-23 giugno: si svolge a Bologna il XV Congresso nazionale della Fgci. Il 22 interviene Togliatti
      15 settembre: Togliatti conclude il Festival dell’Unità di Modena
      19 settembre-14 ottobre: con un colpo di mano viene rovesciata la maggioranza social comunista a San Marino
      22-23 ottobre: si tiene a Bologna un convegno regionale dei braccianti
  • 1958
    • 11-13 gennaio: si tiene a Roma il I Convegno di studi gramsciani
      2 maggio: alle elezioni politiche si registra una sostanziale stasi. Il Pci ottiene il 22.7% dei voti e la maggioranza nei collegi dell’Emilia e della Toscana.
    • 3 maggio: viene inaugurato dal sindaco Dozza il monumento-ossario dedicato ai partigiani nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna
      5 luglio: migliaia di braccianti si riuniscono in piazza Malpighi per ascoltare i comizi di Giuseppe Venturoli della Camera del Lavoro e di Leo Draghetti della Confederterra
      21 luglio: mentre parla alla Festa dell’Unità rionale della Bolognina viene arrestato l’ex segretario della federazione bolognese Enrico Bonazzi, con le accuse di oltraggio e resistenza alla forza pubblica
  • 1959
    • Gennaio: i rivoluzionari di Castro prendono il potere a Cuba
      15-18 gennaio: al XXXIII Congresso del Psi Nenni sostiene la necessità di uscire dagli schemi del centrismo di origine degasperiana e del frontismo, con cui viene identificata la politica unitaria col Pci.
      Luglio: in direzione si manifestano opposizioni al rinnovamento emiliano da parte di Colombi, Pellegrini, Romagnoli, Scoccimarro, Scheda.
      Viene varata la rivista “Studi storici”
    • Febbraio: Longo incontra i rappresentanti regionali alla Scuola Marabini. Annuncia una conferenza regionale, in vista della quale chiede un documento la cui elaborazione viene affidata a Fanti, Ferri e D’alema. Il testo viene poi discusso in aprile a Roma (dove si manifesta la contrarietà di Roasio). Viene poi stampato e diffuso in 20.000copie. Se ne occupa anche Sergio Soglia sull’”Unità” nazionale.
      27-29 giugno: si svolge a Bologna, al Salone del podestà, la I Conferenza regionale, che sancisce la destalinizzazione. Molto applauditi gli interventi di Amendola e Salati. Togliatti conclude con un importante discorso su Democrazia e socialismo. Viene istituito un comitato di coordinamento con responsabile Ghini . Guido Fanti è nominato segretario della federazione di Bologna e Sergio Cavina di quella di Ravenna. Alcide Cervi incontra in quella occasione Togliatti, Amendola e Berlinguer. Tornano in Emilia Luigi Orlandi e Mario Soldati. Contestualmente si svolge anche il raduno nazionale per il decennale della Fgci
      7-9 novembre: si registra una forte spaccatura nel Comitato federale di Bologna.
  • 1960
    • 30 gennaio-4 febbraio: al IX Congresso nazionale a Roma viene lanciata la proposta di costruire una nuova maggioranza, che comprenda un vasto schieramento di forze e che abbia come obiettivo un grande rivolgimento democratico. Amendola viene sostituito da Berlinguer all’organizzazione. Nessun dirigente emiliano entra in segreteria, anzi nella nuova direzione si registra subito un attacco agli emiliani. Ma in marzo Fanti è nominato responsabile regionale (l’unico con autonomia finanziaria da Roma).
      Luglio: la direzione sembra approvare le proposte emiliane
      Togliatti pubblica sugli “Annali Feltrinelli” alcuni documenti inediti sui primi anni del partito
    • 30 aprile: si registrano scontri di piazza a Reggio Emilia per protesta contro un comizio di Almirante
      Maggio: viene presentato da Fanti il progetto di sviluppo regionale
      15 maggio: nel centro civico "F. Zanardi" a San Donato è aperta la prima sezione periferica della Biblioteca popolare comunale
      21 maggio: la polizia interviene a un comizio di Pajetta in piazza Malpighi a Bologna. Molte persone rimangono ferite tra cui il segretario dell’Anpi e futuro sindaco di Marzabotto Giovanni Bottonelli
      4 luglio: si tiene una grande manifestazione di Piazza a Bologna
      5 luglio: a Ravenna viene incendiata la casa di Boldrini
      7 luglio: a Reggio Emilia le forze dell’ordine sparano contro i partecipanti ad una manifestazione sindacale. Si contano 5 morti e oltre 20 feriti gravi
      8 luglio: viene proclamato uno sciopero generale in tutta la regione
      9 luglio: si tengono i funerali dei morti del 7. Partecipano Togliatti, Nilde Iotti e tutti i dirigenti regionali
      2-6 settembre: si tiene a Ferrara la festa nazionale dell’”Unità”. Il 4 parla Togliatti che esalta la Ripresa antifascista
      15-31 ottobre: Togliatti chiude la campagna a Parma e Bologna
      6-7 novembre: alle elezioni amministrative di Bologna la lista Due Torri ottiene il 45.6 % e Dozza viene riconfermato sindaco
      3 dicembre: il Presidente del Consiglio Amintore Fanfani inaugura il tratto tra Bologna e Firenze dell'Autostrada del Sole
  • 1961
    • Aprile: Gagarin è il primo uomo a viaggiare nello spazio
      13 agosto: viene eretto il Muro di Berlino
      Ottobre: la salma di Stalin viene rimossa dalla piazza Rossa e Stalingrado viene rinominata Volgograd
      7 dicembre: si registra un duro scontro in direzione. Roasio, Scoccimarro, Berlinguer e Cossutta lamentano la “mitizzazione” del rinnovamento emiliano
      21 dicembre: al Comitato centrale Fanti risponde a Berlinguer sulla funzione nazionale dell’Emilia
    • Marzo: viene introdotto l’Ufficio di segreteria regionale. A Bologna nascono tre comitati zonali. Imola diviene federazione autonoma
      11 aprile: Togliatti interviene a Bologna nell’ambito del ciclo 30 anni di storia italiana con una lezione sulla svolta di Salerno
      9-11 maggio: si tiene a Modena il Congresso nazionale del Movimento giovanile dell’Msi
      22-24 aprile: si tiene il primo convegno del Mulino alla JHU di Bologna
      Maggio: si svolge a Bologna il Convegno sullo sviluppo regionale. Si parla per la prima volta di “programmazione democratica”. Missiroli commenta positivamente sul “Corriere della Sera”
      Giugno: il sindaco comunista di Copparo Mario Fedozzi requisisce la Berco. Gli operai e gli impiegati occupano lo stabilimento. Due giorni più tardi, alla sesta settimana di scioperi, il lavoro riprende per la conclusione della vertenza.
      8 ottobre: viene inaugurato il sacrario di Marzabotto per le vittime della strage nazista di Monte Sole
      Novembre: il Comitato federale di Bologna chiede una presa di distanza dalla politica estera sovietica. Scoccimarro protesta. Togliatti media
      25 novembre: si svolge al Circolo della Cultura di Bologna l’assemblea di tutti i direttivi regionali delle Federcoop
      La costruzione del quartiere Levante Emilia, nella estrema periferia orientale di Bologna, anticipa la legge 167/62 sull’edilizia popolare
  • 1962
    • 5 marzo: di fronte al varo del Centro-Sinistra Togliatti interviene in Parlamento chiedendo di realizzare il dettato costituzionale.
      23-25 marzo: si tiene all’Istituto Gramsci il Convegno Tendenze del capitalismo italiano
      30 marzo-1 aprile: si svolge a Roma la III Conferenza delle donne comuniste, presieduta dalla Iotti.
      Aprile: “Rinascita” diventa settimanale. Di lì a poco uscirà il mensile “Critica Marxista”
      Ottobre: il mondo è in apprensione per la crisi dei missili a Cuba. Tensioni tra Togliatti e i cinesi
      2-8 dicembre: al X Congresso del Pci a Roma, Togliatti insiste sulla creazione dell'Ente Regione e per l'affermazione, la difesa, la estensione delle autonomie locali, dove sviluppo e democrazia si trovano a convergere
      Il progetto regionalistico degli emiliani viene sconfitto e Fanti resta ancora escluso dalla direzione
    • 22 gennaio: Togliatti è a Bologna per parlare della Funzione dell’Emilia; e il giorno dopo si reca a Molinella
      Marzo: Bologna è il primo comune italiano a suddividere la città in quartieri
      Nascono Unipol e Conad
      Maggio: nasce a Ferrara il Centro culturale Gramsci
      28-29 maggio: il Comitato federale di Bologna discute le proposte per il Congresso nazionale, tra cui la nascita di un comitato regionale
      20 ottobre: una delegazione del Pcus è in Italia. Boris Ponomarev si scaglia contro i dirigenti emiliani. La federazione bolognese interrompe gli invii a Mosca.
      Valdo Magnani viene riammesso al Pci ma non viene candidato alle elezioni
  • 1963
    • 28 aprile: alle elezioni politiche il Pci ottiene il 25,3% dei voti alla Camera e 166 seggi. Per la prima volta il partito supera il 40 percento dei suffragi in Emilia-Romagna
      20 maggio: Togliatti pronuncia a Bergamo un discorso sul mondo cattolico che riapre il dialogo
      13-15 settembre: si svolge a Perugia la Conferenza politica sulle regioni, con Fanti per l’Emilia, Carlo Galluzzi per la Toscana, Renato Bastianelli per le Marche, Guido Cappelloni per l’Umbria. Parlano Sereni e Ingrao (che frenano); e Togliatti. Vengono istituiti i gruppi di lavoro regionali
    • Gennaio: Carlo Galli attacca il Pci sul “Mulino”.
      5 aprile: viene presentato a Bologna il Programma di sviluppo della città e del comprensorio, che rappresenta il primo testo di programmazione comunale in Italia.
      16-18 marzo: Togliatti parla a Modena (all’attivo regionale dei comunisti), Bologna (in Palazzo d’Accursio) e Carpi
      28 aprile: alle elezioni il Pci ottiene il 40%
      21 giugno: l’amministrazione comunale di Bologna adotta il piano per l’edilizia economica popolare (Peep) che crea oltre 16mila alloggi
      5 novembre: nasce a Reggio la prima scuola comunale dell’infanzia
  • 1964
    • 12 gennaio: da una scissione a sinistra del Psi nasce il Psiup
      12-15 marzo: si svolge a Napoli la V Conferenza nazionale di organizzazione. Sono cooptati in direzione Miana, Galluzzi e Lama
      Saragat è eletto alla Presidenza della Repubblica anche coi voti del Pci
      21 agosto: muore in Russia Palmiro Togliatti, il quale nel suo ultimo documento, il memoriale di Yalta, ribadisce l’unità nella diversità del movimento comunista internazionale.
      25 agosto: ai funerali di Togliatti assiste oltre un milione di persone
      Luigi Longo viene eletto all'unanimità segretario generale del Pci
      Di fronte alla crisi del Centro-Sinistra si rilancia la programmazione democratica
    • 8 marzo: Togliatti conclude la conferenza provinciale di organizzazione di Bologna
      29 aprile: a Bologna vengono eletti i primi consigli di quartiere, che si insediano ufficialmente il 5 giugno
      22 novembre: la lista Due Torri ottiene il 44,79% dei voti. Il 6 febbraio Dozza inizierà il suo sesto mandato come sindaco
  • 1965
    • 1 gennaio 1965: si svolge la III Conferenza operaia che anticipa vari temi del Sessantotto
      26-29 giugno: si tiene la V Conferenza delle donne comuniste
      Fanti entra nella direzione nazionale
    • 31 marzo-5 aprile: si tiene al Palasport di Bologna il VI Congresso nazionale della Cgil
      26 aprile-30 maggio: al Museo Civico di Bologna si tiene la mostra Arte e Resistenza in Europa, coordinata da Cesare Gnudi
      Luglio: Silvio Miana diventa Presidente nazionale di Legacoop
      9 ottobre: si inaugura nel nuovo quartiere fieristico la prima edizione del SAIE, Salone internazionale dell'Edilizia.
      18 ottobre: si svolge a Bologna il convegno nazionale del sindacato sul tema Tempo libero e circoli aziendali
      8 dicembre: il sindaco Dozza si reca in stazione per accogliere a nome della città il cardinal Lercaro di ritorno dal Concilio Vaticano II. Si apre una nuova fase di rapporti con la Chiesa locale che andrà fino al 12 febbraio 1968
  • 1966
    • 25-31 gennaio: all'XI Congresso del Pci a Roma si riaffermano i temi della lotta per la pace e il disarmo. Data la crisi dei governi di Centro-Sinistra, si ritiene vi sia la possibilità di costruire una nuova unità delle forze di sinistra e una nuova maggioranza, nella prospettiva di un partito unico della classe operaia e del dialogo con le forze del cattolicesimo democratico. La sinistra di Ingrao e Trentin chiede una programmazione anticapitalistica; e una apertura al pluralismo interno.
      Dicembre: Berlinguer si reca ad Hanoi
    • 13 marzo: il Pci bolognese organizza una manifestazione per la pace e contro la guerra in Vietnam in cui sfilano 20mila persone. Parlano Iotti e Occhetto.
      2 aprile: Dozza formalizza le dimissioni da sindaco di Bologna per ragioni di salute; al suo posto viene eletto Guido Fanti che lascia la segreteria a Vincenzo Galletti
      Settembre: la Festa nazionale dell’Unità si apre a Modena con una grande manifestazione della Fgci contro la guerra del Vietnam
      26 novembre: il Comune di Bologna conferisce a Lercaro la cittadinanza onoraria
      A Bologna gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria vengono introdotti prima della legge nazionale del 6 agosto 1967 grazie agli sforzi di tecnici come Campos Venuti, Cervellati, Sarti
  • 1967
    • 24-25 gennaio: hanno luogo le prime manifestazioni studentesche a Bologna con l’occupazione delle Facoltà di Fisica e Lettere. Tra gli animatori del movimento gli studenti della Suc (Claudio Sabatini, Francesco Garibaldo, Giorgio Cremaschi) poi protagonisti sindacali
      11 febbraio: si svolge a Bologna l’Assemblea degli amministratori comunali e provinciali del Pci in Emilia Romagna
      27 febbraio: si tiene a Riccione il convegno sul turismo e la programmazione economica in Romagna
      14-16 aprile: ha luogo a Bologna l’Assemblea nazionale dei segretari di sezione
      25 aprile: alcuni intellettuali socialisti e comunisti dissidenti - tra essi Gianni Scalia, Federico Stame, Gianni Sofri - fondano il Centro marxista di Bologna, “sodalizio di ispirazione filocinese”, che va ad occupare lo spazio politico a sinistra del Pci
      25 giugno: si svolge a Carpi il raduno nazionale della Fgci
      14 luglio: un referendum tra i cittadini di Marzabotto respinge la richiesta di perdono per Walter Reder, l’ufficiale delle SS responsabile della strage del 1944.
      11 settembre: la cosmonauta sovietica Valentina Tereschova (la prima donna nello spazio nel 1963) è in visita al Comune di Bologna
      1 ottobre: Janna Carioli e Gianfranco Ginestri danno vita al Canzoniere delle Lame, che si propone di recuperare i canti di lotta popolari. Il primo recital ha per titolo Siamo l’Emilia rossa
      22 dicembre: il consiglio comunale di Bologna affida la progettazione della variante al Prg per l’area nord a Kenzo Tange
      30 dicembre: durante la manifestazione contro il fascismo in Europa, che si tiene a Bologna il 30 dicembre, appare per la prima volta l'immagine del rivoluzionario Ernesto Che Guevara, ucciso il 9 ottobre in Bolivia
  • 1968
    • 5 gennaio: lo slovacco Alexander Dubček diventa segretario del Partito Comunista di Cecoslovacchia
      199 maggio: alle elezioni politiche il Pci ottiene il 26.9 % crescendo leggermente rispetto al 1963, ma in una sostanziale stasi del sistema. Risulta maggioritario in Emilia, Toscana e Umbria
      20 agosto: le truppe del Patto di Varsavia soffocano con le armi la “primavera di Praga”.
      Il Partito Comunista Italiano di Longo e Berlinguer parla di "grave dissenso" rispetto al comportamento dei sovietici a Praga e solidarizza con i rinnovatori.
      La sinistra interna afferma che “il socialismo sovietico non è più riformabile”
    • 1 gennaio: il cardinal Lercaro pronuncia una dura omelia contro i bombardamenti americani in Vietnam
      12 febbraio: Lercaro è allontanato da Bologna e La Valle da “Avvenire” (dove era direttore dal 1961)
      25 febbraio: si tiene a Bologna il convegno dal titolo Credenti e non credenti per una nuova sinistra, organizzato dalle comunità di base
      Al VII Febbraio pedagogico bolognese Bruno Ciari introduce l’idea della scuola a tempo pieno
      23 luglio: Jean-Paul Sartre interviene ad un'assemblea studentesca a Bologna nell'aula magna dell'Istituto di Psicologia occupato
      12 settembre: alla Festa Nazionale dell’Unità a Bologna i temi principali sono l’impegno antimperialista e l’internazionalismo del partito. Spopola il giovane Gianni Morandi con C’era un ragazzo che come me…. Durante la festa viene anche sperimentata la Tv libera, una televisione a circuito chiuso che propone servizi e programmi diversi da quelli della Rai
      19 novembre: il Pci promuove una manifestazione antifascista in Piazza Maggiore.
      Novembre: si tiene al Palasport di Reggio una grande assemblea studentesca contro il divieto di presentare nelle scuole la Lettera a una professoressa di don Milani
  • 1969
    • 8-15 febbraio: si tiene a Bologna il XII Congresso nazionale del Pci. Viene ridefinita la via italiana al socialismo, lanciando la strategia delle riforme e ponendo come obiettivo un governo orientato a sinistra, aperto verso le spinte nuove della società e comprendente un possibile incontro fra comunisti e cattolici. Enrico Berlinguer, eletto vicesegretario, viene designato alla successione di Longo. Durante il dibattito congressuale si manifestano dissensi sulla strategia generale del Partito e si evidenziano posizioni più radicali che porteranno alla costituzione nei mesi successivi del gruppo “Il Manifesto”. Alcuni studenti maoisti tentano di organizzare un contro-congresso nelle facoltà occupate, denunciando l'acquiescenza del Pci al "sistema borghese e capitalista".
      Giugno: alla Conferenza internazionale dei 75 Partiti comunisti e operai a Mosca Berlinguer riafferma il grave dissenso del Pci circa i fatti di Praga, sviluppando in tutta la sua portata la linea dell'unità nella diversità
    • 5 gennaio: il Partito comunista organizza un corteo a Bologna chiedendo il disarmo della polizia.
      25 gennaio: gli studenti superiori bolognesi manifestano contro la repressione sovietica in Cecoslovacchia
      I leader nazionali partecipano ai funerali di Ferdinando Santi a Parma
      5 marzo: durante uno sciopero alla fabbrica Longa, si verificano scontri tra operai, studenti e polizia. Nei giorni seguenti vengono erette barricate da parte degli studenti in via Zamboni. La Federazione bolognese del Pci e la Cgil esprimono solidarietà agli studenti, ma condannano gli estremismi
      9 novembre: si inaugura alla Bolognina il primo asilo nido d’Italia, alla presenza della assessora comunista Adriana Lodi, principale artefice del progetto
  • 1970
    • 30 gennaio - 1 febbraio: si tiene la VI Conferenza delle donne comuniste, presieduta da Adriana Fabbri Seroni
      7-8 giugno: si tengono le prime elezioni per le regioni a statuto ordinario. Il Pci ottiene il 27.9%; e la maggioranza in tre regioni (Emilia, Toscana e Umbria)
    • 7 febbraio: si tiene a Carpi un convegno unitario dei sindacati dei tessili che lancia una progetto di riforma della legge sul lavoro a domicilio
      Febbraio: il consiglio comunale approva il progetto Tange per il quartiere fieristico
      3 marzo: i lavoratori della Bellentani di Massa Finalese occupano lo stabilimento
      6 marzo: viene incendiata la sede dello Psiup bolognese in via San Vitale
      27 marzo: muore a 95 anni Alcide Cervi
      24 aprile: si svolge al Teatro La Ribalta di Bologna il convegno dei Comitati direttivi delle Federazioni Pci dell'Emilia-Romagna
      17 maggio: la polizia carica i militanti di sinistra che contestano un comizio di Giorgio Almirante in piazza Maggiore a Bologna
      7-8 giugno: alle elezioni regionali il Pci ottiene il 44% in Emilia. Il primo consiglio si insedia il 13 luglio. Alle amministrative il gruppo Due Torri (Pci e indipendenti) conquista il 42,5% dei voti (27 seggi). Il nuovo sindaco di Bologna è Renato Zangheri
      25-26 giugno: si tiene a Salsomaggiore la Conferenza regionale sul credito
      Estate: il Piano Tange viene presentato nella mostra Bologna centro storico in Palazzo D’Accursio
      30 giugno: viene firmato all’Anic un accordo nazionale che introduce la contrattazione aziendale e le norme sulla nocività la tutela della salute in fabbrica
      2 luglio: si registrano scioperi a Reggio Emilia e Rimini, poi la settimana dopo a Ferrara e Carpi
      23 luglio: nasce ufficialmente la regione Emilia-Romgna. Il primo presidente è Guido Fanti, già sindaco di Bologna. La sede è in un nuovo palazzo edificato su progetto dell'architetto Leone Pancaldi in viale Silvani
      31 luglio: viene istituita una commissione con Sergio Cavina, Ermanno Gorrieri e Renzo Santini per la stesura del nuovo statuto, che viene presentato il 1 dicembre e entra in vigore il 22 maggio
      2 agosto: è incendiata la sede del Pci di Riccione in viale Ceccarini
      6-12 settembre: in Romagna manifestazioni popolari contro la distruzione dei raccolti
      Settembre: si registrano agitazioni alla Ducati di Bologna
      19-20 dicembre: si tiene a Bologna l’assemblea delle consigliere regionali, provinciali e comunali
      29 dicembre: a Modena viene emessa la sentenza di divorzio che scioglie il vincolo matrimoniale fra Alfredo Cappi e Giorgia Luisa Banassi. E’ la prima in Italia dopo l’entrata in vigore della nuova legge
  • 1971
    • Gennaio: nasce a Bologna il Dams, per iniziativa del professor Benedetto Marzullo
      4 gennaio: a Tresigallo si svolge una assemblea per la gestione cooperativa della Colgate-Palmolive, occupata dai lavoratori da 70 giorni
      1 febbraio: a Modena un gruppo di neofascisti penetra nella federazione del Pci, in via Ganaceto, incendiandola e distruggendola.
      19 febbraio: a Reggio Emilia un attentato danneggia i locali del Circolo Gramsci in via Toschi
      26-28 febbraio: si tiene a Bologna la Conferenza nazionale del Pci per la scuola
      28 febbraio: i fascisti devastano la sede del Pci di Molinella
      24-25 luglio: si tiene a Bologna il secondo Convegno nazionale di Lotta continua.
      18 dicembre: si tiene a Bologna, all’Hotel Excelsior, un convegno dei CRD di Edgardo Sogno
      22 dicembre: il sindaco Radames Costa requisisce il calzaturificio Zenith di Ferrara, la cui proprietà ha annunciato la chiusura. Gli operai occupano lo stabilimento. Il 17 aprile del 1972, dopo diverse manifestazioni la fabbrica verrà riaperta
  • 1972
    • 13-17 marzo: si svolge a Milano il XIII Congresso del Pci. Berlinguer viene eletto segretario generale. Il partito prende atto del sistema di relazioni internazionali dell'Italia, aprendo alla Comunità europea. Si sottolinea, inoltre, l'esigenza di approfondire la democratizzazione dello Stato, aperta dalle Regioni; e si ripropone il problema dei ceti medi.
      Durante il congresso si registrano scontri nelle strade (e giunge notizia della morte di Feltrinelli)
      Luglio: confluisce nel Pci una parte del Psiup, nato nel 1964 da una scissione della sinistra del Psi
    • 1 aprile: si svolge a Rimini il convegno nazionale di Lotta Continua
      25 agosto: a Parma è assassinato Mario Lupo, militante di Lotta Continua.
      11-12 dicembre: si tiene a Parma il Convegno economico regionale
  • 1973
    • All'indomani del colpo di stato militare del generale Pinochet, Berlinguer, prendendo spunto dalla vicenda del Cile, pubblica su “Rinascita” un lungo saggio in cui ridefinisce la prospettiva strategica del XIII Congresso come proposta di “compromesso storico” fra le grandi correnti popolari della politica italiana, cioè quella comunista, quella socialista e quella cattolica, per un’alternativa democratica anziché solo di sinistra.
    • 6 febbraio: viene inaugurato il sacrario ai partigiani a Sabbiuno, luogo dove nel dicembre 1944 i soldati tedeschi uccisero più di cento partigiani
      10 febbraio: si svolge a Rimini la Conferenza regionale sullo sviluppo economico
      14 febbraio: un attentato danneggia il sacrario dei caduti partigiani in piazza Nettuno. Il mattino successivo il sindaco Zangheri, assieme a numerosi esponenti politici, si reca sul luogo a deporre una corona di fiori, mentre i dipendenti comunali scendono in sciopero per protesta
      3 marzo: si riuniscono a Bologna i vertici nazionali dell’Autonomia operaia
      Aprile: Fanti presenta in Consiglio le Tesi di discussione
      4-5 maggio: si tiene a Cesenatico il seminario regionale su I comunisti e lo sviluppo della piccola e media industria
      11 maggio: la Regione patrocina la prima Conferenza internazionale per la pace, con lo storico incontro tra le delegazioni israeliana e palestinese
      15-16 giugno: a Bologna, presso il salone del Podestà, si svolge un Convegno economico sullo sviluppo regionale
      22-23 ottobre: si tiene a Ravenna un convegno sulle autonomie
      18-19 novembre: alle comunali di Ravenna il Pci ottiene il 46.6%
      22-23 novembre: si svolge a Cesenatico un convegno economico regionale sul turismo
  • 1974
    • Gennaio: il celebre dipinto “I funerali di Togliatti” di Renato Guttuso viene esposto a Bologna a Palazzo d’Accursio
      11-12 febbraio: si svolge a Bologna un convegno regionale sull’agricoltura
      4 agosto: a San Benedetto val di Sambro avviene una strage sul treno Italicus. 12 morti.
      21 dicembre: viene inaugurato il primo centro civico della città nel quartiere Lame
      29 dicembre: muore Giuseppe Dozza
  • 1975
    • 18-23 marzo: al XIV Congresso del Pci a Roma Berlinguer sancisce l'abbandono delle polemiche sul Patto Atlantico. Il segretario generale introduce anche la cosiddetta “questione morale”, a fronte dell'ormai dilagante malcostume politico
      11 aprile: Fanti è relatore al Comitato centrale per l’impostazione delle amministrative del 15 giugno. Ma il dibattito non viene pubblicato sull “Unità” e gli enti locali vengono assegnati a Cossutta
      15-16 giugno: alle elezioni regionali il Pci raggiunge il 33.5%, salendo di oltre 5 punti e conquistando 6 regioni
      Luglio: viene varata la legge 382 sull’ordinamento regionale promossa da Morlino. Ma Bassetti è dimissionario, Lagorio al governo, Fanti in Parlamento (dove diventa presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali).
      Settembre: esce l’edizione critica dei “Quaderni dal carcere” di Gramsci curata da Valentino Gerratana
    • 14 febbraio: si tiene a Bologna un seminario regionale sul problema del credito
      12 giugno: Alceste Campanile, 22 anni, studente universitario e militante di Lotta Continua è assassinato sulle rive del fiume Enza nel reggiano
      15-16 giugno: alle elezioni regionali il Pci arriva al 48.3% e Fanti viene confermato presidente.
      Renato Zangheri è confermato sindaco di Bologna, dove il Pci è primo partito con il 49% dei voti e 31 seggi in consiglio comunale. Il Pci ottiene il 53.7% a Modena, il 51.6% a Reggio, il 49 % a Ferrara, il 47.7% a Forli, il 41% a parma, il 37% a Piacenza (dove riconquista dopo vent’anni il posto di sindaco con Felice Trabacchi)
      22 giugno: nel parco di Villa Spada viene edificato il monumento alle partigiane, fortemente voluto dalla partigiana Emma Casari nell’ambito delle celebrazioni per il trentesimo anniversario della liberazione
      Luglio: con il nuovo statuto del partito e la nuova legge sulle regioni si rafforza il ruolo del comitato regionale
      3 agosto: cessa le pubblicazioni il quotidiano “Il Foglio” di Pedrazzi e Gorrieri
      29 settembre – 4 ottobre: si tiene alla scuola di Albinea un seminario nazionale su Sviluppo delle autonomie e riforma dello Stato
      Ottobre: vengono avviati i contatti con Bruxelles per istituire una delegazione emiliana in Europa
      6 dicembre: nel quartiere fieristico di Bologna si tengono le “Giornate della cultura sovietica” con varie mostre ed eventi
  • 1976
    • 20-22 febbraio: si svolge a Milano la VI conferenza delle donne comuniste, presieduta da Adriana Seroni .
      20 giugno: Berlinguer accetta “l’ombrello Nato”
      E precisa la sua proposta per una politica dell'austerità, in grado di attuare insieme il risanamento economico e le necessarie riforme istituzionali.
      20-21 giugno: alle elezioni politiche il Pci raggiunge il suo massimo storico (34,4% alla Camera e 33,8% al Senato). Di fronte all’emergenza economica e al terrorismo, si astiene dal voto sul governo monocolore di Andreotti, avviando la cosiddetta “solidarietà nazionale”. Ingrao viene eletto presidente della Camera
      Luglio: mons.Bettazzi, vescovo di Ivrea, scrive una lettera a aperta a Berlinguer
    • 8 maggio: Fanti, eletto in Parlamento, si dimette da presidente della Regione e viene sostituito da Cavina. Il nuovo segretario regionale è Luciano Guerzoni
      14 agosto: viene sgomberato, per ordine della giunta comunale, il centro ricreativo giovanile occupato Berretta Rossa, in zona santa Viola, considerato uno dei primi centri sociali bolognesi
  • 1977
    • 17 febbraio: un comizio di Lama all’Università di Roma è interrotto dagli autonomi
      Marzo: a Madrid si incontrano Berlinguer, Carrillo e Marchais lanciando la parola d’ordine dell’eurocomunismo
      Giugno: il gruppo interpartitico coordinato da Fanti con l’aiuto della commissione di esperti presieduta da Giannini inserisce alcuni elementi nell’accordo programmatico del giugno 1977
    • 10 febbraio: durante una manifestazione alcuni giovani di Autonomia operaia e Lotta Continua cercano di raggiungere la sede del Pci in via Barberia. Vengono bloccati dalla polizia. ll partito accusa i gruppi di "paranoia del potere"
      11 marzo: a Bologna si registrano violenti scontri tra i gruppi extraparlamentari e le forze dell’ordine. Viene ucciso Francesco Lorusso. La rabbia per l’omicidio esplode subito: gli studenti distruggono le vetrine dei negozi di lusso, occupano la stazione, assaltano la sede della Dc, la libreria di Comunione e liberazione Terra promessa, due commissariati di polizia e l’ufficio pubblicità del Resto del Carlino, poi si rifugiano nella zona universitaria occupandola per tre giorni. Saranno sgombrati coi mezzi blindati inviati dal ministro dell’Interno Cossiga
      16 marzo: si svolge in Piazza Maggiore una manifestazione sindacale unitaria “contro la violenza”. Il sindaco Zangheri promette di riprendere il dialogo interrotto tra la città e gli studenti mentre in via Rizzoli si svolge un sit-in per Lorusso e per riaffermare la presenza del Movimento in città.
      Ingrao, a Bologna per un incontro della rivista “Transizioni”, critica l’ampiezza del riformismo bolognese
      14-17 aprile: si tiene a Bologna il I congresso regionale del Pci
      29-30 aprile: si tiene a Bologna il secondo coordinamento nazionale degli studenti universitari. Viene approvata una mozione che afferma che il movimento deve rifiutare sia lo scontro con l’apparato militare dello Stato sia di ritagliarsi uno spazio all’interno delle istituzioni del movimento operaio
      11-21 giugno: si svolge a Ferrara il Festival nazionale della Donna
      18 settembre: Berlinguer chiude la festa dell’Unità a Modena criticando i manifestanti bolognesi
      23-25 settembre: si svolge a Bologna il convegno contro la violenza, che vede numerosi scontri interni al movimento
      29-30 settembre: si tiene a Bologna la Conferenza regionale sulla cooperazione
      22 dicembre: Cavina muore improvvisamente mentre è al lavoro in Regione
  • 1978
    • 16 marzo-9 maggio: viene rapito e ucciso l’on.Aldo Moro . Il Pci è per la linea intransigente, contraria a ogni trattativa con i terroristi.
    • 6 gennaio: viene eletto presidente della giunta regionale Gianfranco Turci.
      Febbraio: si svolge a Bologna una assemblea regionale dei segretari di sezione
      9 maggio: il Consiglio comunale di Bologna si riunisce in seduta straordinaria per commemorare Moro
      3 luglio: in un dibattito a Palazzo Re Enzo, al quale partecipano Massimo D'Alema della Fgci e Pier Ferdinando Casini del Movimento giovanile Dc, un gruppo di autonomi tenta di impedire agli oratori di parlare.
      25 ottobre: due bottiglie molotov vengono lanciate contro l'abitazione del sindaco Zangheri. L'attentato è rivendicato da una nuova sigla terroristica, i Nuclei sconvolti per la sovversione urbana
      27-29 ottobre: si tiene a Bologna la I conferenza nazionale degli amministratori comunisti
  • 1979
    • 30 marzo-3 aprile: al XV Congresso nazionale a Roma, fallita la politica di solidarietà nazionale, si ritorna alla parola d'ordine dell'alternativa democratica, collegandosi anche
      alle strategie perseguite dai partiti comunisti europei (eurocomunismo).
      3-4 giugno: alle elezioni politiche il Pci ottiene il 30.4 alla Camera e il 31.5% al Senato, perdendo oltre il 3%.
      10 giugno: alle elezioni europee il Pci ottiene il 29.6% e 24 seggi. Ha la maggioranza in tutte le province emiliane salvo Piacenza. Tra gli eletti c’è Fanti, che dal 1984 sarà vicepresidente del Parlamento europeo
    • Febbraio: Poggi pubblica Il Pci e le amministrazioni locali in Emilia sugli “Annali Feltrinelli”
      20 aprile: si svolge a Bologna una manifestazione di solidarietà al Cile alla presenza di Isabel Allende
      7 maggio: si svolge a Bologna un convegno nazionale sul tema degli anziani
      4-5 giugno: alle elezioni comunali di Ravenna il Pci ottiene il 47.3% e riconquista la sindacatura con Giordano Angelini.
      Settembre: a Bologna l'assessore all'Istruzione Aureliana Alberici inaugura il Progetto Giovani. E' avviata una fase di riqualificazione dei centri ricreativi del Comune, distribuiti nei quartieri, con corsi di aggiornamento per il personale impiegato.
  • 1980
    • Al Parlamento europeo Berlinguer ribadisce la riprovazione da parte del Pci dell'intervento militare dell'Urss in Afghanistan
    • 7-10 febbraio : si tiene a Rimini la Conferenza nazionale d’organizzazione della Fgci
      14 febbraio: la polizia scopre una base di Prima Linea a Parma
      8 giugno: si tengono le elezioni regionali. Il Pci perde tre punti a Bologna (46%)
      25 luglio: Turci viene riconfermato alla presidenza della regione
      2agosto: scoppia una bomba alla stazione di Bologna. 85 morti e oltre 200 feriti.
      6 agosto: quattro giorni dopo la strage alla stazione, la città onora le vittime con una manifestazione in piazza Maggiore a cui partecipano circa 100.000 persone. Prendono la parola per un breve discorso il presidente della Repubblica Sandro Pertini e il sindaco Renato Zangheri, che chiede “giustizia e verità”
      14 settembre: Berlinguer chiude la festa dell’Unità a Bologna chiedendo la riapertura delle trattative alla Fiat
  • 1981
    • Gennaio: in occasione del 60° anniversario del Pci, Berlinguer rilascia un'intervista a “Critica marxista”, nella quale ha modo di spiegare che per lui la diversità del Pci rispetto agli altri partiti italiani “oltre ai requisiti morali e ai titoli politici che noi possediamo e che altri stanno sempre più perdendo, sta nel fatto che noi comunisti non rinunciamo a lavorare e a combattere per un cambiamento della classe dirigente e per una radicale trasformazione degli attuali rapporti tra le classi e tra gli uomini, a costruire una società di liberi e uguali e a guidare la lotta degli uomini e delle donne per la produzione delle condizioni della loro vita”.
      28 luglio: in una intervista a “Repubblica” Berlinguer si schiera contro i partiti.
      15 dicembre: durante una “Tribuna politica”, Berlinguer, commentando i fatti di Polonia, con la fondazione del sindacato libero Solidarnosc e la reazione guidata dal generale Jaruzelski, dichiara che “la capacità propulsiva di rinnovamento delle società che si sono create nell'Est europeo è venuta esaurendosi”.
    • 10-13 dicembre: si svolge a Bologna il II Congresso regionale
  • 1982
    • Febbraio: la Fgci modenese apre la nuova rivista “L’assalto al cielo”, che si propone come laboratorio nazionale di comunicazione politica
      2 marzo: a Ferrara si svolgono un corteo e una manifestazione contro i massacri in Salvador e per il ripristino della libertà in Polonia.
      13 marzo: 50.000 persone sfilano in piazza Maggiore a Bologna in solidarietà con il Salvador
      28 giugno: il sindaco Zangheri assegna, per la prima volta in Italia, una sede pubblica ad una associazione omosessuale. L’Arcigay avrà casa nel Cassero di porta Saragozza, dove rimarrà fino al 2002
  • 1983
    • 2-6 marzo: si tiene a Milano il XVI congresso nazionale del Pci
      26-26 giugno: alle elezioni politiche il Pci ottiene il 29.9% alla Camera e il 30.8% al Senato, perdendo leggermente.
    • 8 gennaio: a Ravenna si tiene una manifestazione nazionale contro la droga, conclusa da Berlinguer
      20 gennaio: si tiene a Bologna il Convegno nazionale sulla cultura
      29 aprile: Renzo Imbeni succede a Zangheri come sindaco di Bologna
      26-27 giugno: alle elezioni comunali di Ravenna il Pci ottiene il 47.8%
      2 agosto: si apre a Ferrara la Festa nazionale Unità sull’Ambiente: “Rosso Più Verde”
      1 settembre: si apre a Reggio il Festival nazionale dell’Unità
  • 1984
    • 2-4 marzo: si svolge a Roma l’VIII Conferenza delle donne comuniste (presieduta da Lalla Trupia)
      11 giugno: Berlinguer muore a Padova durante un comizio in vista delle Europee
      17 giugno: alla elezioni europee il PCI ottiene il 33,3% dei suffragi e supera la Dc
      26 giugno: viene nominato segretario generale Alessandro Natta.
      Novembre: il PdUP confluisce nel Pci
    • 6 febbraio: si svolge a Bologna un convegno regionale sulla riforma sanitaria
      25 agosto: si svolge a Ferrara la Festa Nazionale Unità Giovani “Futura”
      25 novembre: il presidente della Repubblica Pertini è a Reggio per l’anniversario della morte dei Cervi
      23 dicembre: esplode una bomba sul treno rapido 904 all’altezza di San Benedetto Val di Sambro . 16 morti e 161 feriti
  • 1985
    • 12-13 maggio: alle elezioni regionali il Pci ottiene il 30.2 (perdendo l’1.3%) e 4 regioni
    • 12 gennaio: si tiene a Bologna un convegno sulla riforma della giustizia
      12 maggio: alle elezioni amministrative a Bologna il Pci continua a perdere voti (44,5%), mentre crescono il Psi (11,6%) e Democrazia Proletaria (2,6%). Il Pci ottiene il 50.7% a Reggio, il 50.4 a Modena, 46.6 a Ferrara, il 44.3 a Forlì, il 37.6 a parma, il 30.2 a Piacenza.
      16 luglio: Turci viene confermato alla presidenza della Regione
      29 agosto: viene inaugurata a Ferrara la Festa nazionale dell’Unità.
      23 novembre: Natta tiene un comizio a Ravenna
  • 1986
    • 9-13 aprile: si svolge a Firenze il XVII Congresso nazionale del Pci, anticipato dalla crisi politica ed elettorale. Si caratterizza per il tentativo di rendere il Pci parte integrante della sinistra europea, liquidando qualsiasi residuo dell'appartenenza ad un movimento comunista mondiale e proponendo il ritorno nell’Internazionale socialista. Un piccolo gruppo, guidato da Cossutta, si presenta esplicitamente come opposizione, polemizzando in particolare con le posizioni assunte dal Partito sul socialismo reale
    • 30 aprile: la cosiddetta T del centro storico di Bologna, formata dalle vie Indipendenza, Ugo Bassi e Rizzoli, è chiusa alla circolazione delle auto e pedonalizzata
      29 maggio-1 giugno: si svolge il III Congresso regionale
      Luglio: viene approvato il piano di sviluppo regionale
      Settembre: la Festa nazionale dell’Unità si tiene a Ravenna
      18 ottobre: i socialisti tornano in giunta a Bologna
  • 1987
    • 14-15 giugno: alle elezioni politiche il Pci ottiene il 26.6% e il 28.3% al Senato, perdendo circa 3 punti percentuali (e la maggioranza nel piacentino)
    • 28 febbraio: viene assegnato il premio “Archiginnasio d’oro” per la cultura alla storica Gina Fasoli: è la prima donna a vincere questo importante premio bolognese.
      13 marzo: 13 lavoratori del mare muoiono in una esplosione al porto di Ravenna
      Aprile: Guerzoni sostituisce Turci, eletto in parlamento, alla presidenza della Regione. Davide Visani diventa segretario regionale.
      3-4 aprile: si tiene a Ravenna un convegno nazionale sulle morti sul lavoro
      13 aprile: Alfonsina Rinaldi è nominata sindaco di Modena
  • 1988
    • 29-30 maggio: le elezioni amministrative vedono il ridimensionamento del Pci, il successo del Psi e il rafforzamento delle posizioni di centro della Dc. Natta invia una lettera al Comitato Centrale rinunciando alla carica di segretario generale, alla quale viene designato Achille Occhetto.
    • 11 aprile: si svolge a Bologna una Assemblea regionale del Pci
      16 aprile: a Forlì le BR uccidono il professor Roberto Ruffilli
      21 maggio: muore il segretario missino Giorgio Almirante. Era nato a Salsomaggiore nel 1914
      8 luglio: si celebra il 40° della Costituzione con un discorso ufficiale di Nilde Iotti
      11 luglio: viene emessa la sentenza sulla strage del 1980, con la condanna all’ergastolo degli estremisti neri Mambro e Fioravanti . Sono condannati 14 dei 20 imputati
      28 novembre: si tiene a Bologna un convegno sul piano territoriale regionale
      2-4 dicembre: si tiene a Modena l’Assemblea nazionale delle elette del Pci
      8-11 dicembre. Si svolge a Bologna il XXIV congresso nazionale della Fgci
  • 1989
    • 18-22 marzo: Occhetto conclude i lavori del XVIII Congresso del Pci a Roma, definendo la prospettiva del nuovo corso. Il segretario indica nella logica dell'interdipendenza il superamento della cultura e dell'azione politica del periodo della guerra fredda; e pone alla base di tutti i processi riformatori, ad Est come ad Ovest, il riconoscimento del valore universale della democrazia, confermando che il processo di democratizzazione si può pienamente realizzare solo se sospinto in avanti da forti idealità socialiste, oltre l'individualismo capitalista e lo statalismo burocratico. Occhetto individua la fine del consociativismo e sostiene la necessità di una riforma dello Stato e del sistema politico, che miri a realizzare una nuova saldatura tra domanda sociale e sistema politico: rilancia quindi la politica dell'alternativa, dell'unità a sinistra e delle forze riformatrici.
      18 giugno: alle elezioni europee il Pci ottiene il 27.6% e 22 seggi
      9 novembre: cade il muro di Berlino
      12 novembre: Occhetto interviene ad una manifestazione di partigiani alla Bolognina, per commemorare la battaglia di Porta Lame. Annuncia il cambio di nome e simbolo del partito
    • 27 maggio: viene istituito il Parco storico di Monte Sole
      Agosto: Festa Nazionale de l’Unità a Ferrara (“Il Salvagente”) e Festa nazionale della Fgci a Modena (“Etnopolis”)
      4 novembre: numerose federazioni del Pci e associazioni della società civile festeggiano in modo alternativo con una sfilata pacifista in piazza Maggiore a Bologna. E' l'occasione per il lancio di due campagne: una per la riduzione del 20% delle spese per gli armamenti e una per la destinazione ad uso sociale delle aree e delle strutture militari abbandonate.
  • 1990
    • 7-11 marzo: è indetto a Bologna un Congresso straordinario, il XIX del Pci. Tre sono le mozioni sulle quali si discute. Occhetto propone una fase costituente per una nuova forza politica democratica, popolare, riformatrice, aperta a componenti laiche e cattoliche, che superi radicalmente il centralismo democratico. I cosiddetti neo-comunisti (tra gli altri, G. Angius, L. Castellina, G. Chiarante, P. Ingrao, A. Minucci, A. Tortorella), sono per un rinnovamento che preveda una nuova linea politica e una nuova forma organizzativa ma senza smarrire la tradizione del partito. Cossutta si pronuncia invece contro la liquidazione del Partito e della sua identità, ribadendo la parola d’ordine della democrazia socialista. In conclusione del Congresso, il 67% dei delegati vota per la mozione di Occhetto, rieletto segretario generale.
      6-7 maggio: alle elezioni regionali il Pci ottiene il 24%, perdendo oltre 6 punti (ma conservando 4 regioni)
    • 11 gennaio: si tiene a Rimini il congresso nazionale del Msi. Fini viene sostituito da pino Rauti
      6-7 maggio: alle elezioni comunali a Bologna il Pci subisce un sensibile calo di voti (dal 45,5% al 38,7%). In consiglio comunale entrano partiti ambientalisti e Lega Nord. Il Pci ottiene il 45.7% a Modena, il 45.4 a Reggio, 41.8 a Ferrara, il 39.6 a Forlì, il 32.7 a Parma, meno del 25% a Piacenza, dove perde la maggioranza.
      Enrico Boselli diventa presidente della regione, il primo non comunista
      1 settembre: viene inaugurata la Festa nazionale dell’Unità a Modena. La conclude il 22 un discorso di Occhetto
  • 1991
    • 31 gennaio-3 febbraio: a Rimini si tiene il XX Congresso nazionale, nel quale si sancisce la nascita del Partito Democratico della Sinistra. Occhetto, dopo una prima votazione invalidata per l'assenza del quorum, risulta eletto segretario con il 72% dei voti dei delegati. La minoranza dà vita al Partito della Rifondazione Comunista.
    • 4 gennaio: a Bologna, nel corso di un agguato vengono uccisi tre carabinieri. Il massacro, rivendicato dalla Falange Armata, è opera della banda della Uno bianca
      14 gennaio: si svolge il XXI e ultimo Congresso della federazione bolognese del Pci
      13-15 marzo: discussione consiliare sul bilancio