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PARTECIPARE LA DEMOCRAZIA

Circolo Forlivese di Cultura

L'esperienza del Circolo culturale forlivese affonda le sue origini nel clima di distensione, apertura al dialogo e innovazione della politica culturale che caratterizza i primi anni '60. In quel periodo nasce in città, godendo del sostegno informale del PCI, un Circolo studenti-medi universitari che raccoglie soprattutto giovani e studenti delle scuole superiori cittadine avvicinatisi alla vita pubblica nelle mobilitazioni anticolonialiste e per il disarmo nucleare. Il Circolo si impegna sia in attività di natura politica (convegni e manifestazioni di sostegno ai movimenti anticolonialisti e contro il conflitto nucleare che organizza talvolta in autonomia e talvolta in collaborazione con le organizzazioni giovanili di Partito), e in eventi di natura culturale come recital di poesie e conferenze di filosofia.
Intorno al 1964-65 l'esperienza del Circolo studenti medi-universitari confluisce in quella del Circolo forlivese di cultura, che diventa, nella seconda metà degli anni '60, la principale associazione culturale cittadina vicina al PCI.
Il Circolo, animato da studenti dei Licei cittadini e dell'Università di Bologna e da figure di intellettuali più mature, a volte indipendenti ma più di frequente organici al PCI o al neonato PSIUP, continua ad operare organizzando iniziative di carattere culturale, dibattiti su tematiche di attualità e incontri di approfondimento su questioni di natura politica-amministrativa; inoltre al suo interno si tengono lezioni e gruppi di studi.
La sede, nei pressi del Duomo, è un immobile fornito dal PCI e viene messa a disposizione dal Circolo dapprima al Comitato per la pace in Vietnam e poi per le assemblee del movimento studentesco del '68, nel quale il Circolo finisce per sciogliersi.